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SALERNO

Furto al PIF: rubate attrezzature per collegamenti con MinSal

Furto al PIF: rubate attrezzature per collegamenti con MinSal
Furto ai danni dell'ufficio veterinario del porto, il posto di ispezione frontaliera, ubicato al molo "Manfredi" di Salerno.
Ignoti hanno rubato attrezzature varie per un valore di circa 30mila euro. Il furto è stato messo a segno, probabilmente, nella notte tra sabato e domenica. I ladri, presumibilmente almeno due, si sono introdotti nell'ufficio da un ingresso laterale della struttura, priva di un sistema di allarme, forzando quattro grate di ferro poste a sicurezza dell'immobile, e hanno portato via sei computer da postazione fissa, una stampante, un pc portatile, uno scanner.

Inoltre, hanno prelevato un apparato di videoconferenza collegato con il Ministero della Salute, da cui dipende il centro salernitano, utilizzato, nell'ottica della spending-review, dal personale per seguire corsi formativi e di aggiornamento. Grazie a questo sistema di videoconferenza, infatti, il personale dell'ufficio salernitano evitava le trasferte nella capitale e, dunque, le spese connesse.

Il furto è stato scoperto, lunedì mattina, dal direttore dell'ufficio, Antonella Cigliano, e dai suoi colleghi quando si sono recati a lavoro. Cigliano ha sporto una denuncia alla polizia di frontiera, nella speranza che la refurtiva possa essere recuperata. Con il furto delle attrezzature, sono stati portati via anche l'archivio storico degli uffici ed alcuni programmi relativi alle statistiche, alle allerte, alle segnalazioni sanitarie.

«Proviamo tanta rabbia e dolore – afferma il direttore dell'ufficio, Antonella Cigliano - perché il danno è stato pesante. Comunque, ho preso i contatti col Ministero della Salute, che ci ha assicurato che, nel più breve tempo possibile, ci fornirà nuovi computer». Il furto, però, non ha bloccato l'attività dell'ufficio. «Infatti – prosegue Cigliano – abbiamo, comunque, lavorato, in collaborazione con i colleghi del Ministero. Abbiamo controllato alcune merci provenienti dalla Tunisia, rispetto alle quali abbiamo eseguito i normali controlli».

L'ufficio veterinario del porto esegue verifiche sui prodotti di origine animale provenienti dai Paesi non comunitari. (fonte)