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DAL MINISTERO DELLA SALUTE

Versione ufficiale del caso Alexander, la giraffa morta a Imola

Versione ufficiale del caso Alexander, la giraffa morta a Imola
Interrogato dall'On Mancuso, il Ministero della salute ha chiarito le circostanze del decesso di 'Alexander'.
"Già da un primo esame dell'accaduto si sono potute ravvisare molteplici criticità, specialmente in materia di sanità e benessere dell'animale"- si legge nella risposta trasmessa ieri alla Commissione Affari Sociali dove l'On Gianni Mancuso aveva presentato una interrogazione.

Appresa dalla stampa la notizia del decesso della giraffa del Circo Martini durante il periodo del suo attendamento ad Imola, il Ministero della Salute spiega di aver provveduto, a inviare una nota al comune di Imola e ai Servizi Veterinari della regione Emilia Romagna per acquisire elementi sull'accaduto.

Il Presidente della regione Emilia Romagna ha descritto quanto avvenuto il 21 settembre 2012.  Il Servizio Veterinario dell'AUsl di Imola è stato coinvolto nell'intervento per recuperare la giraffa scappata dal Circo Martini-Cirque d'Europe, che stava correndo libera per il centro abitato di Imola.

È stata necessaria la sedazione operata in tele-anestesia, in quanto il titolare del Circo, proprietario dell'animale, non era stato in grado di catturare l'animale con altri mezzi. Il Veterinario ufficiale della AUsl di Imola si è messo a disposizione dell'Autorità di Pubblica Sicurezza che dirigeva le operazioni, e che aveva già richiesto alla Polizia Provinciale di Bologna la disponibilità del fucile per la tele-anestesia e di un tiratore qualificato.
È stato utilizzato il farmaco messo a disposizione dal Veterinario ufficiale della AUsl (Xilazina-(Rompun Bayer). Il dosaggio è stato predisposto dallo stesso Veterinario, tenendo conto delle indicazioni fornite dal produttore, delle condizioni dell'animale, che si presentava in grave stato di alterazione nervosa ed in continuo movimento, del materiale disponibile per la tele-anestesia.

Il tiratore qualificato della Polizia provinciale di Bologna ha sparato in successione n. 5 dardi-siringa, di cui solo il quarto e il quinto hanno colpito l'animale alla spalla destra. Dopo poco l'animale ha presentato i sintomi tipici della sedazione ed è stato aiutato a salire sul mezzo di trasporto, dove è stato «imbalzato» con fasce di fortuna per contenerlo ed impedire, quindi, che subisse ulteriori lesioni durante il viaggio verso la sede del Circo.Una volta scaricato l'animale in un recinto del Circo, il Veterinario ufficiale ha sollecitato la proprietaria a dargli una adeguata assistenza veterinaria. È quindi intervenuta una equipe di esperti della Università di Bologna, Facoltà di Medicina Veterinaria. L'animale sembrava riprendersi, ma alle 15.40 circa moriva.

Il Veterinario ufficiale disponeva l'autopsia, eseguita presso l'istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna (IZSLER), il 22 settembre 2012, da una equipe formata da personale specializzato con esperienza pluriennale nella diagnostica postmortem. L'esito dell'esame necroscopico ha evidenziato: emorragie interstiziali multifocali al cuore, congestione alla milza, edema polmonare, allagamento emorragico, edema perivasale e sub meningeo dell'encefalo.