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AGGRESSIONI CANINE

Rapporto uomo-animale, cronache da bollettino di guerra

Rapporto uomo-animale, cronache da bollettino di guerra
Novembre nero per la gravità delle aggressioni. Marchesini: "Mi meraviglia che siano così poche".
In questi giorni le cronache riportano casi di aggressione di cani con esiti molto gravi e purtroppo confermano l'incidenza domestica delle aggressioni da parte di cani evidentemente non gestiti correttamente dentro le mura di casa, nei giardini o in luoghi aperti al pubblico dove è spesso il proprietario il primo a sottovalutare l'importanza del principio di precauzione, quando il suo cane- che egli è tendenzialmente portato a considerare sempre come innocuo e pacifico- può essere esposto a situazioni che una conduzione responsabile, fatta di pochi e semplici accorgimenti, può scongiurare.

" Se la criminalizzazione dei cani non appartiene alla letteratura scientifica – osserva Raimondo Colangeli (ANMVI) - è anche vero che il cane va gestito correttamente tenendo conto delle sue esigenze di salute e di benessere. Una gestione scorretta può diventare la prima causa di aggressività. Si è nel tempo interrotto quel processo virtuoso di educazione al rapporto con il cane che con fatica i medici veterinari comportamentalisti e il Ministero della Salute avevano avviato due anni fa". Dello stesso avviso Roberto Marchesini che oggi su affaritaliani.it parla di " banalizzazione nel rapporto col cane e una tendenza allo spontaneismo relazionale - nell'idea che in fondo il cane è come un figlio - che è al centro di queste problematiche. Se considero come le persone, anche in buona fede, tengono i cani devo dire che mi meraviglia che le aggressioni siano così poche. Non è possibile pretendere di condividere la propria intimità domestica con un cane e non saper nulla di cani".

Questi i casi segnalati in questo mese dalle cronache cittadine:
- il 6 novembre la Asl di Varese emette una Ordinanza a carico della proprietaria del pitbull che venerdì ha azzannato i propri padroni dopo aver attaccato e ucciso un pastore tedesco incrociato a Saltrio durante una passeggiata nel bosco. Era già accaduto quando l'animale aveva azzannato la stessa proprietaria causandole lesioni con prognosi di 30 giorni e un ricorso a plastica ricostruttiva a causa delle profonde cicatrici lasciate dai morsi del pitbull.
-il 12 novembre a Terrasini, in provincia di Palermo, un Rottweiler azzanna alla testa e all'addome un bambino di otto anni, provocandogli gravissime lesioni;
-il 19 novembre sempre a Palermo, questa volta nella zona Brancaccio, un Pitbull provoca una ferita lacero-contusa da morso a una bambina di due anni;
-il 20 novembre a Massa Marittima in provincia di Grosseto un Dogo Argentino assale mordendolo ripetutamente al braccio un uomo di 57 anni provocandogli lesioni molto estese e profonde con conseguente semi-amputazione del braccio. Il Servizio veterinario della Asl di Grosseto ha chiesto al sindaco di emettere un'ordinanza al proprietario per la custodia dell'animale;
- il 22 novembre un cittadino di Sanremo rivolge una 'lettera aperta' al Sindaco e al servizio veterinario dell'Asl 1 per le due aggressioni ravvicinate da parte di una coppia di cani di razza Dogo Argentino, appartenenti ad un residente in via Marinella a Sanremo