Codacons vs Onaosi: respinta l’eccezione di incostituzionalità

Il Codacons contro l'obbligatorietà della contribuzione ONAOSI per i dipendenti SSN. Prima sentenza non definitiva.

In data 25 settembre 2012 a seguito di una iniziativa contro l'obbligatorietà della contribuzione ONAOSI relativa alla dipendenza, portata avanti dal Codacons, è stata depositata una sentenza amministrativa non definitiva, con cui, nel rinviare la trattazione della causa ad altra udienza, è stata respinta l'eccezione di incostituzionalità dell'art. 2 lett. e) della Legge 7 luglio 1901 n. 306 (obbligatorietà della contribuzione ONAOSI).

Lo rende noto la Fondazione Onaosi.

Quanto alla soluzione individuata dalla Legge Balduzzi per chiudere con il contenzioso degli anni 2003-2007, per il Codacons si tratta di un "annullamento delle cause vinte da migliaia di medici in contrasto con la costante giurisprudenza costituzionale ed eversiva dell'ordinamento e si 'scipperebbe' loro il dovuto come stabilito da una sentenza della Corte Costituzionale. Ovvio che poi la legge finirebbe alla Corte Costituzionale".
Il Codacons ha presentato un esposto in Procura. Al centro della questione, si legge, "i 450 milioni di euro che il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha scippato ai medici italiani, allo scopo di destinarli all'ente Onaosi la cui funzione e' l'assistenza a 4000 orfani di medici, nonostante una sentenza della Corte Costituzionale disponesse la restituzione di tali contributi". L'associazione annunciava ad ottobre di aver presentato una formale denuncia alla Procura della Repubblica di Roma, "alla luce della possibile fattispecie di truffa, in relazione al mancato rispetto della sentenza della Corte Costituzionale che ha disposto la restituzione di 450 milioni di euro del fondo Onaosi ai medici italiani".