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IPPICA

Il Ministro Catania: così gestiremo la soppressione di Assi

Il Ministro Catania: così gestiremo la soppressione di Assi
Il Ministro prospetta "un ulteriore intervento organico e complessivo". Le competenze passano in capo a Mipaaf e Monopoli. Ecco come.

"Il decreto-legge n. 87 del 2012 ha disposto la soppressione dell'Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (ASSI), sottolineando che tale scelta è stata assunta in considerazione alle criticità riscontrate relativamente alla gestione del comparto ippico". L'ha dichiarato il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania in Commissione Agricoltura al Senato, durante l'indagine conoscitiva sulle funzioni espletate dagli Enti vigilati dal Mipaaf, fra cui la stessa ASSI-Ex Unire. "Al fine di fronteggiare la crisi del settore in questione – ha dichiarato il Ministro- occorrerà, in fase successiva, prospettare un ulteriore intervento organico e complessivo, rispetto al quale la soppressione dell'ASSI costituisce solo un primo passo".

Del futuro di ASSI si è trattato anche in sede di conversione in legge del decreto-legge 27 giugno 2012, n.87. Il Presidente di Commissione e relatore del provvedimento, Sen Scarpa Bonazza Buora, ha spiegato che le funzioni attualmente attribuite ad ASSI saranno ripartite, tra il Ministero delle Politiche Agricole e l'Agenzia delle dogane e dei monopoli.
I decreti che attueranno la ripartizione si occuperanno anche della ripartizione delle risorse umane, finanziarie e strumentali dell'ente, nonché i relativi rapporti giuridici attivi e passivi. Con riferimento ai dipendenti, la tabella di corrispondenza per l'inquadramento del personale trasferito sarà approvata con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.

Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri si provvederà a rideterminare le dotazioni organiche del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con l'istituzione di un posto di dirigente generale di prima fascia in relazione alle funzioni e alle risorse trasferite, ferma restando l'assegnazione delle residue posizioni dirigenziali di ASSI all'Agenzia delle dogane e dei monopoli.

Resta altresì ferma la validità delle graduatorie dei concorsi pubblici espletati da ASSI e dall'UNIRE.

Occorre infine ricordare due ulteriori aspetti nella regolazione della soppressione dell'ente. In relazione al trasferimento dei rapporti giuridici attivi e passivi, la disposizione esplicita l'assenza di qualsiasi procedura di liquidazione, anche giudiziale, dell'ASSI. Infine, si dispone che, in attesa dell'adozione dei decreti sopra citati, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali possa garantire la continuità dei rapporti in capo all'ente soppresso delegando uno o più dirigenti allo svolgimento delle attività di ordinaria amministrazione.