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Zoo di Napoli: logiche giudiziarie si accompagnino al buonsenso

Zoo di Napoli: logiche giudiziarie si accompagnino al buonsenso
Interrogazione dell'On Mancuso sulle condizioni "fallimentari" degli animali. Lo zoo presenta domanda per la licenza.

La richiesta rivolta dal parlamentare interrogante al Ministero della Sanità è di "adoperarsi perché non vengano messi in vendita i beni dello Stato, e cioè gli animali dello zoo, non vengano messi in vendita, e per assicurare il benessere degli stessi".

"Lo spostamento degli animali del complesso zoologico – dichiara l'On Gianni Mancuso- causerebbe criticità organizzative e sanitarie ed esiste il rischio che qualcuna delle strutture di accoglienza non garantisca una qualità della vita e condizioni di benessere migliori di quelle offerte attualmente: non si tratta di una questione solamente animalista, ma anche economica e sanitaria.

La struttura è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Napoli che ha anche pubblicato un invito a presentare offerte di acquisto per il lotto, compresi gli animali in esso contenuti. Ora lo zoo campano ha presentato domanda per la licenza, ai sensi del Decreto Legislativo 73/2005, presentando una documentazione che ha sorpreso positivamente i competenti uffici.

Alcuni animali non appartengono alla proprietà dela procedura fallimentare, ma risultano in custodia giudiziaria, in quanto sottoposti a precedente sequestro o confisca; si tratta di due trigri (un maschio e una femmina) e di un leopardo, tutti animali anziani abituati ai loro spazi- fa notare l'interrogazione- che vivono da anni nello zoo e mostrano una buona relazione con gli operatori che ne hanno cura.  Nel caso in cui lo zoo non riceesse la licenza, l'On Mancuso chiede al Ministero di intervenire ai sensi dell'articolo 54  del Regolamento 882/2004 relativo alle norme sulla salute e sul benessere animale, che prevede azioni e interventi dell'Autorità competente sulla struttura, per sanare le non conformità.

pdfIL TESTO DELLINTERROGAZIONE PARLAMENTARE.pdf283.26 KB