La Fondazione "La Cittadina" di Romanengo (Crema) ha indetto una conferenza stampa per il 4 novembre riguardante il Centro Veterinario che vi opera. Precisazioni in un comunicato inviato all'ANMVI dopo le notizie di stampa sulle attività di studio e di ricerca. La Fondazione si affida ai legali. "La Cittadina" non è mai stata una onlus. In seguito alle
notizie diffuse dalla stampa locale, la Fondazione Studi e Ricerche Veterinarie "La Cittadina" di Romanengo (Crema) ha) ha indetto una conferenza stampa per il 4 novembre riguardante il Centro Veterinario che vi opera. Ha inoltre inviato all'ANMVI un comunicato sulle attività veterinarie che si svolgono nella struttura. Il comunicato fa seguito ad "articoli che riportano informazioni non veritiere".
"Poichè è in corso un'inchiesta della Procura della Repubblica di Crema per verificare se accuse mosse al Centro associativo di ricerca siano o meno fondate (indagine ancora in corso di svolgimento) - prosegue la nota- rammentiamo a tutti che ogni affermazione al proposito può essere oggetto di iniziativa legale. Il Centro non è mai stato chiuso, non si ha notizia di alcun caso di malpractice. Diffidiamo dunque chiunque sostenga che presso Cascina Cittadina è operante un finto centro di ricerca, diffidiamo chiunque sostenga che l'attività svolta era finalizzata a frodare il fisco, diffidiamo chiunque dichiari che il Dott. M. non è un Medico Veterinario, rammentando che per la legge si è innocenti fino al terzo grado di giudizio. Affermazioni denigratorie danneggiano, prima che noi, l'intera categoria veterinaria. Siamo purtroppo costretti a sporgere denuncia per la tutela della propria onorabilità professionale nell'accezione dicotomica afferentesi ai profili penalistici e gius-civilistici di risarcimento danno eziologicamente connessi alla perpetrata reiezza".
Il comunicato prosegue:
"Presso Cascina La Cittadina di Romanengo ha operato nei anni 2008-2010, a sostegno del Centro per lo Studio e la cura delle malattie neurologiche degli animali domestici, ora confluito in La Cittadina Fondazione Studi e ricerche Veterinarie, Centro di eccellenza di rilievo nazionale, il Centro associativo di ricerca per lo studio delle malattie degli animali domestici. Tale associazione non è mai stata una ONLUS, operando nel contesto delle leggi che disciplinano la materia quale associazione non riconosciuta. Lo scopo statutario dell'associazione è il sostegno alla ricerca scientifica veterinaria. Il Centro per lo studio delle malattie neurologiche degli animali domestici non ha operato in regime commerciale, come invece accade per le normali strutture veterinarie, in quanto sostenuto economicamente da un'associazione di volontariato. Come da statuto e da norme di legge in vigore, tutte le persone che sono afferite al Centro ed hanno ritenuto di devolvere all'associazione dei fondi hanno così sostenuto la ricerca scientifica. Tutti i fondi raccolti sono confluiti negli acquisti tecnologici che fanno del Centro di Romanengo la prima struttura veterinaria in Italia per dotazione tecnologica in ambito neuroradiologia e radioterapia veterinaria".
"I fondi raccolti a titolo di liberalità, come è noto, sono esenti da IVA, tuttavia ogni acquisto da parte dell'Associazione prevede il versamento dell'IVA di legge, non recuperabile da parte dell'Associazione, a differenza di quanto accade per le normali attività veterinarie commerciali. Così operando il Centro è riuscito a mantenere accessibile un servizio di alto profilo anche ai non abbienti, con in più il vantaggio di promuovere la ricerca scientifica, mettendola liberamente a disposizione di tutti i Medici Veterinari (consulenze, pubblicazione in corso della rivista VIR, pubblicazione in corso del testo Veterinary MRI, editors M. D. & L. M.). Si vedano al proposito sul tariffario FNOVI il valore commerciale di una risonanza magnetica o di una neurochirurgia spinale (comprensiva di visite specialistiche, anestesie con intubazione, esami liquorali, consulti vari...) e le si confrontino con le liberalità elargite presso il Centro (pari circa al 10 - 20 % del corrispettivo). Questo circolo virtuoso apre a nostro avviso una nuova strada che può suscitare dubbi in qualcuno, ma desideriamo assurga all'attenzione che merita".
"Tutti i Medici operanti presso il Centro sono laureati, abilitati all'esercizio della professione veterinaria. Il Dott. L. M., come gli altri, è Medico Veterinario, laureato a Milano nel 2001 con tesi relativa all'indagine proteomica sul tessuto muscolare nel cane (relatore Prof. Greppi), e presso il Centro non ha mai svolto attività professionale veterinaria essendo responsabile degli apparati tecnologici (elettronica, informatica, fisica). Tale inquadramento risulta dall'organigramma, presente nel manuale di qualità del Centro, è certificato da TUV Italia secondo la normativa ISO 9001 (N. 44100111766, rapporto audit 35086449, ricerca in ambito neuroscienze e oncologia comparata). La presenza di 6 ricercatori, l'attività triennale e la certificazione ISO 9001 hanno consentito l'iscrizione del Centro all'Anagrafe Nazionale delle Ricerche (CAR 60514LWG), istituita dal Ministero dell'Istruzione, ricerca scientifica e tecnologica. Il Centro ha costituito un comitato scientifico costituito da personalità di assoluto livello".