Abbandono del paziente, abbandono dopo il soccorso, abbandono fuori dalla porta d'ingresso. ANMVI avvia una consultazione. "Sono una Veterinaria e abito a F. in una casa di mia proprietà, e nel corso degli anni ho raccolto parecchi gatti randagi che vivono con me, alcuni da molti anni, altri da meno. Gli animali provengono da abbandoni o da rinvenimenti occasionali ...(...) "Ha solo tre mesi e mezzo, il dolce Musetto, lasciato dai suoi ex-proprietari ad una veterinaria che non può ospitarlo ancora per molto (...) "Migliaia di annunci di Yuri, abbandonato dal veterinario, ora cerca una famiglia! in adozione (...) "Questa gattona, è stata abbandonata in uno studio veterinario qualche giorno fa. Nessuno è tornato a riprenderla (...) "Stiamo installando un sistema di videosorveglianza per motivi di sicurezza e come deterrente contro l'abbandono di animali presso l'ingresso della nostra struttura".
I casi di abbandono di animali da compagnia presso le strutture veterinarie private presentano una tendenza all'incremento che ANMVI intende verificare e indagare. Si tratta di pazienti non più ritirati dai proprietari o da chi ha richiesto cure veterinarie in loro favore; di animali depositati, anche feriti, al di fuori o in prossimità di una struttura veterinaria privata; di animali proprietari, randagi, da compagnia e selvatici. Per contro, è diffusa l'esperienza del medico veterinario che ha adottato l'animale abbandonato, così garantendo la salvezza dell'animale e talvolta, sopperendo ad inadempienze delle Pubbliche Amministrazioni o a carenze della sensibilità sociale.
L'abbandono è un reato penale. L'animale è tutelato penalmente e dalla deontologia medico-veterinaria.
Il medico veterinario e le strutture veterinarie sopportano conseguenze quali: non riuscire a perseguire il reato di abbandono; non poter garantire adeguata e/o tempestiva ricollocazione dell'animale abbandonato; subire i danni e gli illeciti conseguenti e connessi al reato di abbandono.
Con questa prima ricognizione del fenomeno, ANMVI, intende esplorarne la qualità e la consistenza, comprenderne le dinamiche, dare pubblica evidenza ad eventuali riscontri apprezzabili e- sulla base dei risultati- elaborare proposte di prevenzione e rimedio.