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LIBERALIZZAZIONI: INCONTRO CON AISA AL MINISTERO

LIBERALIZZAZIONI: INCONTRO CON AISA AL MINISTERO
Dopo l'approvazione dell'articolo 11 che ha allargato la distribuzione del farmaco veterinario alle parafarmacie, si è svolto al Ministero della Salute l'incontro chiesto da ANMVI sulla dispensazione da parte del veterinario.


All'incontro di martedì scorso, presso la sede ministeriale di Via Ribotta sono intervenuti anche i vertici di AISA, l'Associazione delle Industrie di Sanità Animale, nella persona del Presidente Giulio Predieri e del Direttore Roberto Cavazzoni. Per ANMVI hanno partecipato il Presidente ANMVI Marco Melosi e Carlo Scotti, Delegato ANMVI ai rapporti istituzionali che hanno analizzato le implicazioni delle novità apportate dal Governo al Decreto Legislativo 193/2006 e suggerito ulteriori interventi di modifica durante la conversione in Legge del Decreto-Liberalizzazioni.

Alla presenza del Capo Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, Romano Marabelli e della dirigente ministeriale della Direzione Farmaco Veterinario, Simonetta Bonati, si è parlato di sviluppi della dispensazione del farmaco. L'ANMVI ha suggerito che la conversione in legge del Decreto-Liberalizzazioni possa essere l'occasione per dare sostegno legislativo ad intenti già prospettati dal Ministero stesso in occasione dell'Info Day di dicembre.

Sul tavolo anche il problema del diverso trattamento fiscale del farmaco veterinario e della prestazione veterinaria, gravati da aliquote IVA diverse (11% il primo e 21% la seconda).
Affrontato anche il tema dei costi del farmaco veterinario e la necessità di prevedere percorsi agevolati di registrazione per i prodotti destinati ad animali non produttori di alimenti che sono di uso consolidato in umana e oggi non presenti in medicina veterinaria.

Ancora una volta le ragioni dei medici veterinari e dell'Industria hanno trovato nel farmaco veterinario uno strumento strategico comune, a favore della sicurezza della prescrizione, inizio e controllo della terapia, facilitazioni del proprietario, minori sostituzioni con farmaco umano, più prodotti a disposizione del medico veterinario e sviluppo economico del settore con positive ricadute sugli investimenti.