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INTIMIDAZIONI, ANMVI: SI E’ OSSERVATO ABBASTANZA

INTIMIDAZIONI, ANMVI: SI E’ OSSERVATO ABBASTANZA
Alfredo Rossi e Michele Gaudio sono le ultime vittime in ordine cronologico di una serie inaudita ed impunita di intimidazioni ai danni dei medici veterinari. ANMVI ha scritto al Ministero degli Interni: non c'è più niente da osservare, è necessario dare seguito alle richieste delle vittime.

E' diffusa la convinzione fra i medici veterinari di sanità pubblica che siano ormai  "rari" i colleghi che nella loro attività professionale non hanno subito almeno una intimidazione. Una amarissima considerazione che dovrebbe indurre l'Osservatorio ministeriale ad interrogarsi sull'opportunità di continuare ad osservare un fenomeno che si è già palesato a sufficienza.

Nessuna Regione è esente dal fenomeno. L'Agromafia ha una penetrazione capillare nel sistema agroalimentare del Paese, notoriamente lucrosa per le mafie che sottraggono i prodotti alla filiera sanitaria e commerciale regolare.

ANMVI ha scritto al Ministero della Salute, degli Interni e della Giustizia lamentando ritardi.

Mentre l'Osservatorio ministeriale allunga la lista dei suoi componenti sindacali e si riunisce per redigere questionari, i Colleghi sul territorio continuano ad essere minacciati. Alfredo Rossi e Michele Gaudio della ASL di Benevento allungano la lista dei veterinari pubblici aggrediti e minacciati nel corso di un controllo ufficiale in una ditta alimentare, che ha richiesto l'intervento dell'Arma. 

L'episodio di Benevento rivela come a garanzia dell'incolumità di chi tutela la sanità pubblica e dell'esecuzione dei controlli per la sicurezza alimentare vadano messe in atto urgentemente quelle stesse misure chieste pubblicamente da tempo dalle vittime e suggerite da illustri magistrati: tutela e indennizzi.

I medici veterinari sono "sovraesposti" e dovrebbero poter svolgere i controlli abbinati ai carabinieri del Nas, secondo un sistema sinergico ben regolamentato e istituzionalizzato da non lasciare all'occasionalità o alla discrezionalità dei rapporti personali.

Ad oggi, si registra solo l'iniziativa della Regione Sardegna ha incluso i veterinari vittime di atti intimidatori, fra i beneficiari di indennizzi per atti ritorsivi subiti nell'esercizio delle proprie funzione.

In occasione del convegno Sicurezza alimentare e sicurezza per i medici veterinari, organizzato a gennaio di quest'anno dall'ANMVI, venne anche presentata una interrogazione dall'On Rodolfo Viola al Ministro della Salute, Ferruccio Fazio . L'interrogante chiedeva di sapere "se non ritenga necessario dare diposizioni operative urgenti, quali quelle indicate nelle premesse, al fine di garantire la tutela della sicurezza dei Medici Veterinari pubblici nell'espletamento del loro lavoro, presidio della salute pubblica e degli interessi delle collettività".

L'interrogazione, sottoscritta anche dall'On Gianni Mancuso, è stata tempestivamente riscontrata dal Ministero a febbraio di quest'anno.