Un credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute e documentate nel 2020 per la cura e l'assistenza degli animali d'affezione. Lo prevede un emendamento al Decreto Rilancio presentato dall'On Francesca Flati (M5S): "Saranno prese in considerazione prestazioni veterinarie di diagnosi, interventi medici, acquisto di medicinali e tutto ciò che serve a garantire il benessere e la salute degli animali d'affezione".
L'EMENDAMENTO
INDICAZIONI ALLE REGIONI
Il Ministero della Salute ha trasmesso ai Servizi Veterinari una proposta di riprogrammazione dei controlli ufficiali di quest'anno. Decade il distinguo fra attività differibili e non differibili utilizzato durante la fase di lockdown. La rimodulazione va incontro alle difficoltà gestionali manifestate dalle Regioni, dopo il no dell'Europa a riduzioni di attività. Indicazioni sulla ripresa dei controlli su bonifiche sanitarie e malattie animali, benessere animale in allevamento, sterilizzazioni di cani e gatti randagi e ispezioni sui mangimi.
LE INIZIATIVE
Cresce il pressing per l'ampliamento delle cattedre nelle scuole italiane. I Medici Veterinari rivendicano il valore della laurea in medicina veterinaria ed equità di accesso ai concorsi. Anche l'On Doriana Sarli presenta una interrogazione. Sui Ministri dell'Istruzione e dell'Università incombono le sollecitazioni della categoria dopo anni di occasioni mancate, l'ultima con il Decreto Scuola. Ma il Governo ha accolto un ordine del giorno. ANMVI: la prima occasione è il Tavolo sui percorsi di abilitazione scolastica.
STRATEGIA UE 2030
L'Unione Europea è pronta a invertire la perdita di biodiversità. "E' anche un imperativo economico". La PAC chiederà pratiche sostenibili, che passano anche per l'adozione di norme più rigorose in materia di benessere degli animali. La politica commerciale della Commissione Europea sosterrà attivamente la transizione ecologica. "Soluzioni basate sulla natura possono offrire sbocchi commerciali e occupazionali".
DA OGGI FINO ALL'8 LUGLIO
In arrivo da oggi il bonus da 600 euro che indennizza il calo di aprile. L'Enpav ha avviato le procedure di pagamento e conferma: chi ha ricevuto il bonus di marzo, non deve presentare una nuova domanda. Ma per il bonus di maggio "si deve aspettare un nuovo provvedimento".
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