"Ristabilità la parità". Anche gli allevatori avicoli del settore biologico riceveranno indennizzi per danni indiretti da misure veterinari conseguenti all'Influenza Aviaria.
Gli allevatori di polli e tacchini biologici "risultano discriminati". Lo dichiara Agea nella circolare sugli indennizzi per Influenza Aviare, essendo titolari di un indennizzo "pari solamente al 25% del danno calcolato rispetto al 100% spettante a tutti gli altri operatori economici". Vi ha posto rimedio il Decreto Ministeriale n. 350916 del 1° agosto 2024, che ha esteso al settore il sostegno di cui possono beneficiare le PMI e le Microimprese attive nella produzione primaria che dimostrino di aver subìto danni indiretti dalle misure veterinarie e di polizia sanitaria indicate dalle norme unionali e nazionali. I sostegni sono riconosciuti per danni indiretti del periodo 1° gennaio - 30 aprile 2022.
Le risorse a disposizione, 40 milioni di euro, sono destinate agli allevamenti aventi diritto secondo le modalità definite dall'organismo pagatore Agea. L'attuazione del DM 1 agosto 2024- entrato in vigore il 17 ottobre scorso- ristabilisce, si legge nella circolare dell'Agenzia, "la parità di trattamento tra gli operatori economici e far fronte alla crisi derivata dall’abbattimento degli animali, dal fermo di impresa, dalla impossibilità di commercializzare il prodotto secondo i normali canali commerciali e da altre tipologie di danno indiretto.