Specializzandi veterinari, un tavolo di lavoro dopo le borse di studio
Il SIVeMPha chiesto al Ministero della salute l’apertura di un tavolo di lavoro per migliorare la situazione dei Medici Veterinari specializzandi e rendere più efficiente il SSN.
"Il passo appena compiuto con il comma 339 della Legge di bilancio del 2025, che prevede per la prima volta il finanziamento di borse di studio per gli specializzandi delle professioni sanitarie è importante per il riconoscimento, tra gli altri, del ruolo e dell’impegno formativo del Medico Veterinario di Sanità Pubblica quale componente fondamentale della tutela della salute collettiva". Lo dichiara il Sindacato Italiano dei Veterinari di Medicina Pubblica, dopo il varo della Legge di Bilancio. Tuttavia - la nota sindacale- chiede al Ministero l’apertura di un tavolo di lavoro "attraverso il quale continuare a migliorare la situazione dei Medici Veterinari specializzandi e rendere più efficiente il Servizio Veterinario Pubblico".
Questioni aperte- Sono emerse delle perplessità tra i vari atenei - evidenzia la nota- che il coordinatore degli specializzandi, Alberto Ceppa e il Segretario Nazionale del SIVeMP, Aldo Grasselli hanno esposto in una lettera inviata al Ministero della salute. I percorsi di studio e tirocinio non sono uniformati sul territorio nazionale e questo è un problema rilevante. Non vi sono né programmi formativi comuni né tirocini uniformi, inoltre manca un orientamento più attuale delle discipline riconosciute utili all’accesso alle funzioni di sanità pubblica. "Quanto prima - dichiarano Ceppa e Grasselli- ci auguriamo che anche l’importo previsto per la “borsa di specializzazione” dei Medici Veterinari sia adeguato a quelle dei Medici Chirurghi perché 4.773 euro lordi l’anno possono essere considerati come un mero “rimborso spese parziale”.
Il comma 339- Con un nuovo articolo inserito nella legge 29 dicembre 2000, la Legge di Bilancio prevede che a decorrere dall'anno accademico 2024-2025, agli specializzandi è corrisposta, per tutta la durata legale del corso, una borsa di studio di importo pari a 4.773 euro lordi annui. La borsa di studio e' corrisposta mensilmente dalle universita' presso cui operano le scuole di specializzazione. Alla ripartizione e all'assegnazione a favore delle universita' delle risorse previste ai provvederà con un ecreto del Presidente del Consiglio dei ministri. LEGGE 30 dicembre 2024, n. 207 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027