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LEGGE DI BILANCIO

Precari del Ministero: stabilizzazione senza più concorsi

Precari del Ministero: stabilizzazione senza più concorsi
Per i precari degli uffici periferici del Ministero l’emendamento Pellegrini (M5S), poi bocciato, non garantiva nè loro nè i controlli alle frontiere.

Tempo indeterminato senza ripetere concorsi già fatti e stabilizzare chi ha già le competenze che servono.

I Veterinari precari di Pif e Uvac non si erano rispecchiati nell’emendamento alla Legge di Bilancio a prima firma del Sen MARCO PELLEGRINI. Ma auspicano, fanno sapere, la riproposizione di un intervento legislativo a loro nome.

Da oltre vent’anni lavorano in condizioni di precarietà negli uffici periferici dove si controllano ogni giorno tonnellate di prodotti e centinaia di partite di animali vivi,in ingresso in Italia dalla Ue e da Paesi Terzi e vogliono essere stabilizzati senza passare per nuovi inutili concorsi. Dopo aver già superato a suo tempo un concorso per titoli ed esame, adesso chiedono la stabilizzazione a tempo indeterminato e il riconoscimento della loro competenza e idoneità maturata in anni di lavoro sul campo.

I MediciVeterinari dicono no a nuove selezioni da cui non si sentono garantiti e che soprattutto disconoscono il lavoro che ogni giorno già svolgono per tutelare il Paese da rischi sanitari e transazioni irregolari. Chiedono e si aspettano di essere stabilizzati a tempo indeterminato senza più subire l’umiliazione di una PA che li ripaga con la burocrazia.