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Prevista inoltre la possibilità per gli Izs di erogare borse di studio (i cui costi dovranno essere coperti con gli stanziamenti ordinari) per gli studenti delle scuole di specializzazione o i master in area veterinaria, nonché la possibilità per gli stessi studenti di partecipare a progetti di ricerca svolti presso gli Istituti.
Tutte le iniziative previste dal decreto sono attuate senza aumentare le risorse finanziarie disponibili.
L'intervento riguarda le attività delle 10 sedi centrali e delle 90 sezioni diagnostiche territoriali, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Dal punto di vista amministrativo il direttore è coadiuvato da un direttore amministrativo e da un direttore sanitario medico veterinario, al quale è attribuita la gestione delle attività di ricerca dell'istituto. Le Regioni hanno tre mesi di tempo dall'entrata in vigore del decreto per conformarsi alle novità, dopodichè nomineranno i direttori regionali. In mancanza di costituzione degli organi istituzionali, il Presidente della Regione nomina un commissario straordinario, d'intesa con il Ministero della Salute. (fonte: quotidianosanita.it)
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