LIBRO VERDE SULLA MODERNIZZAZIONE DELLE QUALIFICHE
[IMMAGINE2]La Commissione Europea ha presentato il Libro Verde sulla modernizzazione della Direttiva sulle Qualifiche professionali. Il Libro Verde presenta nuove idee per facilitare la mobilità nel mercato unico, come la carta professionale europea e la definizione delle opzioni per la modernizzazione del riconoscimento automatico.
Modernizzare la direttiva sulle qualifiche professionali. È questo l'obiettivo racchiuso all'interno del Libro Verde presentato lo scorso 27 giugno alle ore 10 presso la sala "Spazio Europa", in Via IV Novembre, 149 a Roma.
"Il riconoscimento delle qualifiche ottenute in un altro Stato membro è diventato un fondamentale blocco per il mercato unico. I professionisti - si legge nell'introduzione del Libro Verde - devono vedere le proprie qualifiche facilmente riconoscibili negli altri Stati Membri. E' quindi essenziale che la Direttiva sulle Qualifiche Professionali stabilisca regole chiare e semplici per il riconoscimento delle qualifiche professionali".
"Aggiornare la direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali - dichiara il commissario responsabile del mercato interno - è una delle priorità dell'Atto per il mercato unico e contribuirà a rendere più competitiva l'economia europea e a sostenere la crescita e la creazione di occupazione. Dobbiamo facilitare la mobilità dei lavoratori verso i posti di lavoro esistenti. Durante l'aggiornamento considereremo numerosi aspetti importanti compresa la creazione di una carta professionale per le professioni interessate, migliorando i requisiti formativi per talune professioni."
Alla presentazione del Libro Verde ha partecipato per Confprofessioni, Ennio Bucci. Dall'incontro, è emerso che l'Ue ha intenzione di semplificare la direttiva sulle qualifiche professionali attraverso delle misure che mirano soprattutto alla modernizzazione delle tecnologie. Due i punti focali racchiusi nel documento: la Carta professionale europea e la possibilità di effettuare online tutte le procedure relative al riconoscimento delle qualifiche.
La Carta emessa dall'autorità competente nello Stato membro di partenza dovrà verificare che i richiedenti siano in possesso delle adeguate qualifiche e soddisfino gli eventuali altri requisiti previsti dalla direttiva modernizzata (ad esempio, in materia di autenticità dei diplomi o di stabilimento legale). In questo modo saranno semplificate le procedure di verifica dello Stato che ospita il professionista. Per un miglior funzionamento di tali procedure sarà possibile fare riferimento al sistema di informazione del mercato interno (IMI) che potrebbe essere d'ausilio alla collaborazione tra autorità competenti.
Sull'invio online delle procedure abilitanti due le possibilità al vaglio della direttiva. La prima prevede il ricorso ai punti di contatto nazionali previsti dall'articolo 57 della direttiva, che forniscono già informazioni e assistenza ai professionisti che richiedono il riconoscimento delle proprie qualifiche. La seconda potrebbe essere quella di sfruttare gli sportelli unici previsti dalla direttiva sui servizi, trasformandoli in portali completi di amministrazione online, in grado di consentire ai prestatori di servizi di ottenere facilmente online qualsiasi informazione relativa alle proprie attività (regolamentazione, procedure, scadenze). I prestatori di servizi potranno in questo modo espletare elettronicamente tutte le procedure amministrative necessarie per l'accesso e l'esercizio di un'attività di servizi tra cui anche le procedure per il riconoscimento delle qualifiche.
L'Ue ha invitato le associazioni a presentare entro il 20 settembre il questionario con le osservazioni riguardanti la direttiva.