Il documento programmatico è stato discusso con i numerosi attori della scena politica, giuridica, sanitaria e protezionista. La Senatrice Amati ha annunciato un incontro con il Senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene Sanità per raccordare le due Camere sulla riforma della 281, riforma attualmente al vaglio di un Comitato ristretto guidato dall'On Gianni Mancuso- anch'egli presente al convegno- che ha prodotto un testo unificato dopo un ampio ciclo di audizioni in XII Commissione Affari Sociali. Bassoli responsabile sanità senato PD ha ribadito la volontà di una azione congiunta Camera e Senato per velocizzare l'iter della riforma della legge 281.
L'On Viola ha sottolineato il nesso fra la sanità veterinaria e la salute dell'uomo, mentre l'On Mancuso ha ripercorso le tappe di un anno di lavoro alla Camera per accelerare i lavori parlamentari e recepire le istanze governative non essendo andato in porto il decreto legge che il Sottosegretario Francesca Martini ha fatto arrivare al Consiglio dei Ministri. Al riguardo il Sottosegretario ha fatto sapere: "E' stato portato in pre-Consiglio dei ministri, ma in questo
momento è fermo. Credo che dobbiamo andare avanti con tutte le strade
possibili e quindi auspico che anche il testo unificato parlamentare possa procedere".
Anna Banchero (Conferenza Stato-Regioni) ha annunciato che il 23 giugno prossimo verrà esaminato il testo elaborato dal Comitato Ristretto, per valutare il ruolo delle regioni.
L'intervento del rappresentante di ANMVI, Raimondo Colangeli, ha sottolineato che la sussidiarietà non è un costo e che la veterinaria privata può contribuire a risparmi di spesa attraverso una medicina veterinaria convenzionata che è ufficialmente negli impegni programmatici del PD:
• approfondire lo studio dei problemi e delle proposte per ognuno dei settori
rappresentati, organizzando seminari tematici;
• porre il tema della tutela e del benessere animale in iniziative da prevedere
nell'ambito delle feste del PD a partire dalla Festa Nazionale della scuola.
• verificare con amministratori, consiglieri regionali e assessori i problemi aperti e le eventuali soluzioni nelle diverse Regioni italiane;
• elaborare proposte legislative da presentare nei diversi Consigli regionali che
consentano di affrontare e gestire direttamente a livello periferico alcuni temi quali la medicina veterinaria convenzionata, la pet therapy, ecc.;
• mettere in rete le buone pratiche dei comuni virtuosi perché tanti sono i comuni che potrebbero trarne esempio;
• progettare con gli amministratori locali nuovi modelli urbani per rendere le città più a misura degli uomini e delle donne di ogni età, ma anche degli animali che li accompagnano.
Audiovideo degli interventi al convegno "La salute in tutte le politiche
La tutela degli animali: una questione di civiltà"