Il 3 maggio scorso, il Vice Capo di Gabinetto ha firmato una lettera nella quale "non ritiene necessaria l'adozione delle modifiche normative proposte", allegando pareri tecnici datati, indirizzati anche a "rappresentanti del mondo commerciale".
A distanza di dieci mesi dalla lettera dell'ANMVI, il MinAmbiente confonde pratiche e destinatari e trasmette pareri risalenti a settembre e ottobre del 2010 - a cura della Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dell'Ambiente - ormai superati dal successivo intervento del Ministero della Salute che concordava con le istanze di ANMVI.
Infatti, il 12 dicembre del 2010, il Sottosegretario Francesca Martini comunicava all'ANMVI di avere indirizzato una nota al responsabile del Dicastero dell'Ambiente, segnalando una "lacuna normativa" e proponendo una collaborazione più incisiva del Ministero della Salute in seno alla Commissione Cites.
Il MinAmbiente ignora la corrispondenza del Ministero della Salute, mentre avvia una disordinata corrispondenza. L'ANMVI - che continua a ritenere necessario un percorso di modifica normativa relativamente alla composizione della Commissione Cites - ha invitato il Signor Ministro Stefania Prestigiacomo a riordinare le carte e ad aggiornare la corrispondenza alle intercorse comunicazioni del Ministero della Salute.