Gli antibiotici, introdotti in medicina veterinaria negli anni Cinquanta, trovano oggi maggiore impiego negli animali che negli uomini. L'OMS fornisce una serie di dati, sulla somministrazione a scopo terapeutico, profilattico e per la crescita di questa categoria di medicinali, in relazione al grande numero di animali allevati a scopo alimentare e alla produzione industriale di mangimi.
L'OMS auspica l'adozione di linee guida nazionali per un uso prudente, accorgimento che l'Italia ha già adottato con il documento Buone pratiche per l'uso dei farmaci antimicrobici negli animali destinati alla produzione di alimenti, presentato nel 2009 da Aisa, Fnovi, Assalzoo e Aia.
Ma soprattutto, l'OMS attribuisce ai comportamenti del medico veterinario un ruolo centrale per una gestione sanitaria dell'allevamento che, attraverso la biosicurezza e la prevenzione riduca il ricorso agli antibiotici.
Il tema è tornato di attualità politica in sede comunitaria, in vista di una risoluzione di prossima votazione al Parlamento Europeo, sulla quale è stata presentata una mozione firmata dal Presidente della Commissione Agricoltura dell'Europarlamento, Paolo De Castro.
Allegati |
DOSSIER OMS ANTIBIOTICORESISTENZA.pdf |
MOZIONE DE CASTRO.pdf |