L'Italian Horse Protection propone il proprio centro come Osservatorio nazionale per lo studio degli equidi positivi all'anemia infettiva equina. Quello gestito dalla IHP è un centro di recupero per equini maltrattati e sequestrati in base alla legge 189/2004, che gestisce da qualche anno un gruppo di sette cavalli positivi all'anemia infettiva equina, che vivono in libertà in un terreno appositamente autorizzato in Toscana.
La proposta, inviata ufficialmente al Sottosegretario Martini il 4 marzo scorso, verrà trattata nel corso di un incontro promosso dalla HIP al quale è stato invitato anche un rappresentante di ANMVI e SIVE.
Ieri, il Ministero della Salute ha risposto, manifestando "apprezzamento" per la proposta di mettere il centro a disposizione di studi e approfondimenti sull'Anemia Infettiva Equina.
"Tuttavia - si legge nella nota a firma del Direttore Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario - l'approfondimento di aspetti che riguardano l'evoluzione della malattia negli animali sieropositivi, unitamente all'osservazione della componente etologica, riveste una specifica complessità che non può prescindere dal ruolo del centro di referenza nazionale per l'AIE a cui si rimanda sia per gli aspetti tecnico-scientifici che per il coordinamento delle attività e la definizione, preva valutazione dello scrivente Ministero, delle eventuali collaborazioni".
| Allegati |
 PROPOSTA ISTITUZIONE OSSERVATORIO AIE.pdf |
| LA RISPOSTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE.PDF |