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ZOOTECNIA, GALAN CONFERMA TAGLIO FONDI ALLE APA

ZOOTECNIA, GALAN CONFERMA TAGLIO FONDI ALLE APA
Nulla di fatto nell'incontro al ministero dell'agricoltura sul tema dei finanziamenti alle associazione degli allevatori per l'attività di miglioramento genetico. Finanziamenti che sono stati azzerati dalla manovra finanziaria del Governo. Galan: le Regioni devono trovare nei propri bilanci i 45 milioni di euro necessari per il 2011. Critici gli assessori regionali all'agricoltura.

Nulla di fatto nell'incontro al ministero dell'agricoltura sul tema dei finanziamenti alle associazione degli allevatori per l'attività di miglioramento genetico. Finanziamenti che sono stati azzerati dalla manovra finanziaria del Governo.

"So bene che e' un momento di sacrifici per tutti, a partire dai bilanci pubblici, ma il miglioramento genetico della nostra zootecnia non e' una spesa ma un investimento necessario se vogliamo mantenere una parvenza di competitività in un settore in difficolta''', afferma l'assessore all'agricoltura del Veneto, Franco Manzato.

''La proposta del ministro Galan - ha spiegato Manzato - di fatto vincolerebbe la destinazione di una quota delle risorse delle regioni finalizzandola allo svolgimento di funzioni che le Apa compiono per conto dello Stato, risorse che non possiamo oggettivamente distogliere da altre voci per effetto dei tagli draconiani gia' imposti''.''Abbiamo pertanto chiesto a Galan di trovare in sede centrale risorse aggiuntive, anche ricercando le necessarie sinergie con altri ministeri, dal momento che le attivita' di miglioramento genetico hanno una valenza decisamente trasversale che si riferisce tra l'altro alla sicurezza sanitaria, alla tracciabilita' delle produzioni zootecniche, al contenimento del deficit della bilancia con l'estero, all'occupazione che rischierebbe forti contraccolpi da questi tagli''. Manzato infine suggerisce "di cercare le risorse nell'ambito di taluni rivoli del Milleproroghe, dove forse la spesa prevista per la proroga di un anno dei finanziamenti riferiti al funzionamento di Consigli di Amministrazione di istituzioni in chiusura potrebbe essere utilizzata con una prospettiva assai piu' positiva e durevole".

La proposta del ministro Galan, secondo il quale le Regioni devono trovare nei propri bilanci i 45 milioni di euro necessari per il 2011, e' irricevibile''. E' la posizione espressa dall'assessore regionale all'Agricoltura dell'Emilia-Romagna, Tiberio Rabboni, al termine dell'incontro Governo-Regioni sul mancato finanziamento delle attivita' di miglioramento genetico del bestiame gestite dalle Associazioni provinciali allevatori. "Una posizione - spiega Rabboni - condivisa, tra gli altri, anche dal collega Manzato della Regione Veneto. Del resto, piu' in generale, il Governo non puo' pensare di tagliare 4 miliardi di euro di trasferimenti alle Regioni, circa l'80% del totale al netto del fondo sanitario, e, allo stesso tempo, pensare che tutto proceda come prima. E' assolutamente necessario trovare nell'ambito del bilancio dello Stato la somma necessaria per assicurare la continuita' del sistema, che svolge un ruolo particolarmente significativo per lo sviluppo della nostra zootecnia. Ritengo necessario attivare un tavolo nazionale di confronto con i Ministeri coinvolti, le Regioni, l'Associazione italiana allevatori e l'Associazione regionale allevatori per la riorganizzazione dell'attivita' di miglioramento genetico.


Sulla stessa lunghezza d'onda il commento dell'assessore regionale all'Agricoltura della Basilicata Vilma Mazzocco "L'incontro Governo-Regioni sulla grave crisi in cui versa il comparto zootecnico, con particolare riferimento al taglio dei finanziamenti destinati alle Apa (Associazioni provinciali Allevatori), al miglioramento genetico, alla tenuta dei libri genealogici e ai controlli funzionali sul bestiame, si è risolto in un'ennesima delusione per la mancanza di qualsiasi apertura degli esponenti di Governo sulla possibilità di individuare nuove risorse da destinare al comparto". "In sostanza - riferisce Mazzocco - c'è stata riproposta la linea dei tagli, per un totale di 300 milioni di euro, di cui oltre 6 milioni di euro per la Basilicata, che non consentiranno lo svolgimento delle funzioni pubbliche relative ai controlli funzionali sulle attitudini produttive delle razze di interesse zootecnico, mettendo a rischio la sopravvivenza della selezione genetica nazionale, vanificando di fatto decenni di investimenti pubblici fin qui sostenuti".
L'unica apertura del Governo, se possiamo definirla così - continua l'assessore della Basilicata - riguarda la possibilità di vincolare, attraverso un Dpcm, risorse già assegnate alle Regioni e riconducibili all'edilizia sanitaria e al trasporto pubblico locale, aprendo di fatto una conflittualità tra Dipartimenti e Assessori delle Regioni, come se fosse possibile scegliere tra i programmi di miglioramento genetico degli allevamenti e magari servizi di trasporto locale. È solo uno spostare in avanti il problema in forma tattica.

"Ci siamo sentiti proporre una soluzione che in realtà rischia di peggiorare il problema: il Governo ci ha presentato un'ipotesi che suona quantomeno grottesca, ossia un ulteriore taglio alle già scarse risorse trasferite alle Regioni per far spazio ai contributi destinati alle Associazioni allevatori". Parte all'attacco Giulio De Capitani, assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, che ha guidato ieri, su esplicita richiesta del coordinatore nazionale della Commissione Politiche Agricole Dario Stefano, impossibilitato a partecipare all'incontro, la delegazione degli assessori regionali; tra i presenti, Franco Manzato (Veneto) e Claudio Sacchetto (Piemonte). Insieme alla Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia sono le Regioni maggiormente interessate al problema."In pratica - continua De Capitani - la proposta del Governo è di far gravare sulle spalle dei cittadini il costo di un servizio pubblico, istituito con legge dello Stato, che va a favore di tutto il sistema allevatoriale e dei consumatori". "Naturalmente, in questo contesto così difficile, in cui tutti siamo chiamati a importanti sacrifici finalizzati al risanamento del bilancio dello Stato - prosegue l'assessore lombardo - anche le attività delle Associazioni Provinciali Allevatori (APA) e delle corrispondenti Associazioni Nazionali (AIA) devono essere razionalizzate e riorganizzate, riducendone per tutto ciò che è possibile i costi". "A questo scopo - sottolinea De Capitani - la proposta avanzata al Governo da parte delle Regioni prevedeva una riduzione del 10 per cento dei costi già a partire dal 2011, nella prospettiva di identica ulteriore riduzione per il 2012: proposta che avrebbe consentito di salvare l'intero sistema, senza incidere su altri servizi essenziali per i cittadini". "Il ministro Fitto, presente alla riunione a fianco del ministro Galan, si è impegnato a presentare alle Regioni una proposta di provvedimento nell'arco di pochi giorni - conclude De Capitani -. Da parte nostra, siamo sempre disponibili a valutare le proposte che ci vengono dal Governo, ma siamo altrettanto determinati a tutelare i nostri allevatori, per i quali i servizi resi dalle APA sono fondamentali. Le proposte del governo ci hanno raggelato, ma attendiamo responsabilmente di valutare quanto ci verrà formalmente proposto". (fonte: regioni.it)