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COMMISSIONE CITES, SIVAE: BENE APPOGGIO FNOVI

COMMISSIONE CITES, SIVAE: BENE APPOGGIO FNOVI
Ulteriori passi avanti per l'ingresso della componente veterinaria nella Cites. Dopo la favorevole risposta del Sottosegretario Martini all'ANMVI, ora la Fnovi sostiene la definizione di un percorso per dare supporto scientifico alle decisioni della Commissione per la Convenzione di Washington. L'assenza della veterinaria era stata lamentata da SIVAE che attraverso ANMVI ha ottenuto un importante risultato per il settore degli animali esotici.

Dopo la favorevole risposta del Sottosegretario Martini all'ANMVI, ora la Fnovi sostiene la definizione di un percorso per dare supporto scientifico alle decisioni della Commissione per la Convenzione di Washington.

La FNOVI ha inviato una lettera all'on. Stefania Prestigiacomo, Ministro dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, per individuare il percorso da intraprendere per giungere alla modifica della composizione della Commissione Scientifica CITES.

L'assenza della veterinaria era stata lamentata da SIVAE che attraverso ANMVI ha ottenuto un importante risultato per il settore degli animali esotici.

L'ANMVI, nella nota inviata il 23 luglio scorso, rifacendosi al Decreto 25 febbraio 2010 (Nomina della commissione scientifica CITES, per l'applicazione della Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione), richiamava l'attenzione sulla composizione della Commissione scientifica CITES per stigmatizzare l'assenza della professionalità medico-veterinaria, quale espressione di organizzazioni scientifiche e professionali del settore.

"E' evidente - scrive il Presidente della FNOVI, Gaetano Penocchio nella lettera inviata al Ministro dell'Ambiente - che il medico veterinario, in virtù delle sue competenze e della sua formazione, è necessario per consentire alla Commissione di avere un esperto in materia di salute e benessere animale e quindi di utilizzare con efficacia ancora maggiore uno dei più importanti strumenti normativi per monitorare e regolamentare il commercio nazionale ed internazionale di esemplari e prodotti derivati da specie animali e vegetali."

La nota si conclude chiedendo un incontro al fine di definire il percorso da intraprendere per giungere alla modifica della Commissione per consentire quindi la presenza di almeno un medico veterinario individuato dalla Fnovi, sentite le maggiori Associazioni scientifiche.

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