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SIVE, PRIMO CONGRESSO SENZA ECM

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La SIVE apre la serie di congressi non accreditati ECM. Il multisala di Montesilvano (4-6 febbraio 2011) non rilascerà ai Colleghi partecipanti nessun credito formativo. Marco Livini, Presidente SIVE spiega ai soci le motivazioni per il quale si è deciso di non accreditare più gli appuntamenti congressuali. 
La SIVE è la prima fra le Società Scientifiche federate in ANMVI a non accreditare il suo XII Congresso nel programma ECM.
Il multisala di Montesilvano (4-6 febbraio 2011) infatti non rilascerà ai Colleghi partecipanti nessun credito formativo ECM.

"Si tratta di una decisione importante per una Società che si fonda sull'aggiornamento permanente e che da anni concorre al progresso in medicina equina ai più alti livelli internazionali. Ma riteniamo - spiega il Presidente SIVE, Marco Livini - che si tratti di un provvedimento inevitabile e desidero spiegare ai miei Colleghi Soci perché".

Le motivazioni partono da un dato di fatto molto semplice: le nuove regole del sistema di educazione continua in medicina avrebbero assegnato 1 solo credito giornaliero all'evento. Un unico credito a fronte di un impegno congressuale notevole e di un livello scientifico altissimo. Basta leggere il programma (3 giornate di lavori, 9 relatori stranieri di livello internazionale, workshop di ortopedia, riproduzione e medicina interna e sessioni specialistiche con SIOCE, SIRE e SIPE) per constatare il deprezzamento avvilente a cui saremmo andati incontro. Abbiamo quindi deciso, in Consiglio Direttivo, di non richiedere quell'unico credito e di considerarci, anche senza l'ECM, in perfetta sintonia con l'obbligo deontologico di aggiornamento e con la nostra coscienza professionale.

Un multisala come il XII Congresso della SIVE rappresenta un impegno organizzativo ed economico per noi professionisti che investiamo tempo e risorse intellettuali e finanziarie in questi tre giorni che, oltre alla full immersion scientifica, garantiscono il confronto diretto di quasi tutti i professionisti che operano in Italia nell'ambito della medicina equina. In cambio, il Ministero della Salute non ci riconosce agevolazioni fiscali e non ha previsto forme di compensazione economica per il tempo sottratto alla pratica professionale e per il mancato guadagno.

Continueranno ad essere accreditate ECM - continua Livini - altre formule di aggiornamento che il ministero apprezza di più e per le quali è disposto a darci più crediti. Ma anche in questo caso continueremo a chiedere la detassazione dell'aggiornamento ECM, senza la quale la stessa FNOVI ha dichiarato che non può sussistere un obbligo per i liberi professionisti.

La scelta della SIVE è la stessa che anche i Consigli direttivi di SCIVAC, SIVAR e SIVAE hanno approvato a dicembre. Abbiamo le stesse motivazioni di fondo e tutte chiediamo ad ANMVI di proseguire nella richiesta di un ECM profondamente riformato dal punto di vista fiscale e degli incentivi economici, più adeguato alle moderne formule di formazione continua, più logico e realista nel regolamentare il conflitto di interessi.

Allegati
pdf PROGRAMMA CONGRESSO SIVE.pdf