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L’AQUILA: UN ESEMPIO PER TUTTI

L’AQUILA: UN ESEMPIO PER TUTTI
E' iniziato a L'Aquila il programma di sterilizzazione chirurgica dei gatti di proprietà, grazie ad un finanziamento della LAV di 10mila euro e una convenzione stipulata con l'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di L'Aquila. Marco Della Torre (ANMVI Abruzzo): un concreto esempio operativo per decidersi varare la legge regionale sui Leavet.

La LAV, ha stanziato 10.000 euro per un Programma di sterilizzazione chirurgica dei gatti di proprietà. Il progetto, grazie alla convenzione stipulata con l'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di L'Aquila, si propone di incentivare la sterilizzazione dei gatti appartenenti a nuclei familiari socialmente deboli; ha avuto inizio il 24 gennaio 2011, e durerà fino a esaurimento dei fondi disponibili.

"Questa convenzione dovrebbe essere presa d'esempio da tutte le Amministrazioni comunali. Avere la possibilità di usufruire di prestazioni veterinarie di base, di qualità, in regime di convenzione, pagando un contributo, offre alle categorie socialmente più deboli l'opportunità di tenere un gatto o un cane e di poterlo sterilizzare - aggiunge Giuseppe Aseleti, presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari della Provincia de L'Aquila - l'applicazione del microchip e la sterilizzazione degli animali, infatti, si rivelano fondamentali nell'affrontare il problema del randagismo".

Marco Della Torre, Presidente di ANMVI Abruzzo "Quello di L'Aquila è un virtuoso esempio operativo che dovrebbe decidere la Regione Abruzzo a varare la legge sul randagismo e rendere strutturale l'erogazione di fondi pubblici. Una proposta di legge ad hoc, già condivisa da veterinaria pubblica e privata e sposata dal Presidente del Consiglio regionale Pagano, non si sa per quale motivo rimanga ferma. Speriamo che adesso le autorità regionali comprendano che il meccanismo dei Leavet è fattibile e conveniente per le finanze pubbliche".  

I residenti della città de L'Aquila, o in uno dei Comuni della Provincia colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009 che siano titolari di pensione minima o di una pensione sociale, che percepiscano un reddito complessivo lordo non superiore a 15.000 euro l'anno; disoccupati o non occupati, o che siano in difficoltà economiche a causa del sisma del 6 aprile 2009, potranno quindi usufruire della prestazione di sterilizzazione, e contestuale inoculazione del microchip, a opera dei medici veterinari aderenti al Progetto, versando, dietro presentazione di fattura, un contributo di 20 euro per i gatti di sesso femminile e 10 euro per quelli di sesso maschile. La LAV verserà la differenza con la tariffa dell'intervento, corrispondendo la quota di 100 euro per le femmine e 60 euro per i maschi. I richiedenti dovranno consegnare la domanda, corredata di documento di identità, direttamente al medico veterinario aderente al Progetto.


"Sono numerosi nel territorio aquilano i gatti di proprietà non sterilizzati. Molte famiglie non provvedono alla sterilizzazione anche a causa delle difficoltà economiche in cui versano a seguito del terremoto del 2009 - dichiara Ilaria Innocenti, responsabile LAV Settore Cani e Gatti - La presenza di gatti in età riproduttiva e non sterilizzati costituisce, quindi, una delle cause dell'incremento del randagismo, considerando che una femmina non sterilizzata durante la sua vita riproduttiva può avere fino a 120 cuccioli, rappresentando il bacino di reclutamento per moltissimi futuri randagi".