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ETICHETTATURA: PERCHE’ L’ITALIA HA DETTO NO

ETICHETTATURA: PERCHE’ L’ITALIA HA DETTO NO
A Bruxelles, l'Italia ha votato oggi contro la proposta di regolamento europeo in materia di etichettatura degli alimenti. Fazio: la Commissione europea e' dalla nostra parte. Elemento positivo, accettato, su proposta italiana, è quello relativo l'indicazione d'origine obbligatoria per le carni suine, ovi-caprine e di pollame.

L'Italia ha votato oggi contro l'accordo politico raggiunto, oggi a Bruxelles, dal Consiglio dei ministri per gli affari sociali, la sanita' e i consumatori dell'Ue, in materia di etichettatura delle derrate alimentari, per fornire informazioni ai consumatori.

Lo ha annunciato il ministro alla salute Ferruccio Fazio precisando che l'Italia e' stato l'unico Stato membro ad opporsi alla proposta di regolamento europeo, in prima lettura, in quanto ora il dossier passerà al Parlamento Ue prima di ritornare all'esame dei ministri: "Abbiamo espresso voto contrario al Regolamento per tutelare e informare al meglio i consumatori"

Il Ministro della Salute, Prof. Ferruccio Fazio, ha dichiarato: "Pur riconoscendo alcuni elementi positivi nel testo presentato dalla Presidenza, in particolare per quanto riguarda l'esenzione delle bevande alcoliche, l'Italia ha espresso un voto contrario sul Regolamento relativo alle informazioni da fornire ai consumatori sui prodotti alimentari soprattutto per il mancato inserimento delle disposizioni sulla indicazione dei dati identificativi dell'operatore alimentare dei prodotti venduti nella grande distribuzione e per l'espressione dei valori nutritivi per porzione o per unita' di consumo.

La stessa Commissione europea ha riconosciuto la fondatezza delle nostre osservazioni auspicando che il testo possa essere migliorato nel senso da noi indicato per tutelare e informare al meglio i consumatori privilegiando le produzioni di qualita'. Elemento positivo, accettato, su proposta italiana, è quello relativo l'indicazione d'origine obbligatoria per le carni suine, ovi-caprine e di pollame.
Ho inoltre richiamato l'attenzione della Commissione e dei colleghi sull'opportunità di riportare nell'etichettatura nutrizionale il tenore di sodio come previsto dall'attuale legislazione, invece che quello di sale, in quanto effettivo fattore di rischio per l' ipertensione arteriosa.

Ciò che l'Italia auspica- ha concluso il Ministro Fazio- che si addivenga ad un Regolamento in grado di coniugare le migliori garanzie di trasparenza, semplicità e comprensibilità e che non sia fuorviante e nel contempo consenta di effettuare scelte informate da parte dei consumatori".

 

 

 

In fatto di etichettatura dei prodotti alimentari, l'Italia si sta dando una propria normativa nazionale. Ieri, la Commissione Agricoltura, riunita in sede deliberante, ha approvato all'unanimità, con modifiche, il ddl 2363 recante "Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari". Il testo torna ora all'esame della Camera dei deputati.  

 

 

Allegati
pdf COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI UE.pdf
pdf PROPOSTA DI REGOLAMENTO EUROPEO SULL'ETICHETTATURA.pdf