L'inchiesta I dispiaceri della carne si è tradotta in una interrogazione parlamentare. L'ha presentata l'On Elisabetta Zamparutti del PD insieme ad altri colleghi. Dando per attendibili e corretti tutti i dati dell'inchiesta, l'atto chiede di garantire migliori controlli sugli allevamenti italiani e salvaguardare il rispetto della vita degli animali. ANMVI: cattivo uso politico della stampa. L'inchiesta I dispiaceri della carne si è prevedibilmente tradotta in una interrogazione parlamentare. L'ha presentata l'On Elisabetta Zamparutti del PD insieme ad altri colleghi al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Dando per scontata l'attendibilità e la correttezza dei dati riportati da L'Espresso, l'interrogante cita un accordo firmato a Treviso - tra Adiconsum (Associazione in difesa di consumatori e ambiente), consorzio Unicarve e supermercati Crai "per garantire ai consumatori carne che abbia una tracciabilità totale: dalla nascita dell'animale fino al banco vendita" - e ne propongono l'adozione diffusa.
L'atto ispettivo chiede informazioni al Ministro della salute sul documento, non pubblico, citato sul giornale, che conterrebbe la tabella con i farmaci prescritti agli animali d'allevamento e di conoscere i motivi per i quali "alcune regioni si siano arrogate il diritto di non inviare i loro dati entro il termine prestabilito per la consegna e quali azioni si intendano promuovere in proposito".
Fra le altre richieste:se i Ministri interrogati intendano avviare un'ampia e dettagliata indagine sugli allevamenti presenti nel territorio italiano, al fine di salvaguardare la salute pubblica, garantire agli animali le condizioni per una vita sana e naturale e scongiurare il sopravvento della criminalità organizzata, interna ed estera;se e quali iniziative intendano adottare al fine di garantire ai cittadini informazione e diffusione dei dati relativi alle sostanze presenti nelle carni;quali iniziative, inoltre, intendano intraprendere al fine di salvaguardare il rispetto della vita degli animali e creare una coscienza pubblica;quali provvedimenti si intendano adottare al fine di tutelare la trasparenza dei controlli nel settore.
L'iniziativa de L'Espresso bollata come una "non inchiesta" dalla Fnovi contiene numerose approssimazioni e inesattezze. La sua riproposizione in sede parlamentare, secondo l'ANMVI, è "un evidente, cattivo uso politico della stampa".