ANISAKIS: UN SOLO CRITERIO PER I CONTROLLI VETERINARI
Quindici aziende all'ingrosso di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, che insieme commercializzano l'80% del pesce azzurro italiano, hanno formato un comitato spontaneo e si sono rivolte alla Conferenza Stato Regioni e al Ministero delle Politiche Agricole per chiedere di allineare i controlli veterinari. Il pesce azzurro sta attraversando una profonda crisi: prezzi crollati del 35% e riduzione della commercializzazione del 70%. Le cause sono legate alla presenza di Anisakis che colpisce soprattutto le alici la cui piccola dimensione non rende praticata l'eviscerazione. Ne consegue che sempre più spesso le casse di alici passano i controlli veterinari in loco, che ne certificano la commestibilità per la parte edibile, ma poi non entrano nei mercati ittici dove i colleghi applicano il regolamento europeo all'intero pesce e dunque anche alle viscere.
Quindici aziende all'ingrosso di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, che insieme commercializzano l'80% del pesce azzurro italiano hanno formato un comitato spontaneo e si sono rivolte al Ministero delle Politiche Agricole per chiedere di allineare i controlli veterinari.
"Il batterio non rappresenta un pericolo per la salute umana- dice Domenico Pellei in rappresentanza del comitato- è addirittura indice di buona qualità delle acque. Il pesce consumato cotto o crudo dopo almeno 24 ore di congelamento non rappresenta un rischio alimentare".
Il Comitato si è rivolto anche alla Conferenza Stato Regioni chiedendo una corretta applicazione del Regolamento comunitario per definire un unico metodo di controllo per superare la situazione. Si chiedono iniziative istituzionali per una corretta informazione al consumatoree c ‘è l'impegno dei produttori a promuovere l'innovazione di processo e di prodotto con tecnologie di eviscerazione, sflilettatura e pulizia, noncheè a migliorare i sistemi di rintracciabilità per una chiara identificazione di eventuali partite parassitarie. La Regione Marche ha chiesto un incontro al Ministro Galan per sollecitare l'attivazione delle soluzioni possibili tramite i fondi messi a disposizione dall'Europa. (fonte: Agrisole)