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PROTEZIONE DEGLI ANIMALI UTILIZZATI A FINI SCIENTIFICI

PROTEZIONE DEGLI ANIMALI  UTILIZZATI A FINI SCIENTIFICI
La legislazione europea sulla protezione degli animali utilizzati ai fini scientifici è in fase di revisione per aggiornarsi alle esigenze interne del mercato e ai principi di tutela animale. La posizione del Consiglio Europeo sulla materia è approdata ieri alla Gazzetta Ufficiale Europea. Consultazione della DgSanco sui metodi alternativi nei test sui cosmetici. La legislazione europea sulla protezione degli animali utilizzati ai fini scientifici è in fase di revisione per aggiornarsi alle esigenze interne del mercato e ai principi di tutela animale. La posizione del Consiglio Europeo sulla materia è approdata ieri alla Gazzetta Ufficiale Europea e in vista di una nuova direttiva.

Da un lato, le disparità normative sulla materia, ostacolano gli scambi di prodotti e sostanze per lo sviluppo dei quali sono effettuati esperimenti su animali; dall'altro, è necessario migliorare il benessere degli animali utilizzati nelle procedure scientifiche rafforzando le norme minime per la loro tutela, alla luce delle nuove conoscenze scientifiche con riguardo ai fattori che influenzano il benessere degli animali nonché alla loro capacità di provare ed esprimere dolore, sofferenza, angoscia e danno prolungato.

L'impiego di animali vivi continua ad essere necessario per tutelare la salute umana e animale e l'ambiente e l'obiettivo della completa sostituzione delle procedure su animali vivi a fini scientifici ed educativi non è scientificamente possibile. L'uso di primati non umani, ad esempio, nelle procedure scientifiche è ancora necessario alla ricerca biomedica, benché sollevi problemi etici e susciti una particolare sensibilità nell'opinione pubblica. Il Consiglio ne suggerisce ad esempio l'autorizzazione unicamente in settori biomedici fondamentali per gli esseri umani per i quali non sono ancora disponibili altri metodi alternativi di sostituzione.

La posizione del Consiglio è dunque incentrata sulla scelta dei metodi e delle specie da utilizzare in modo da assicurare la selezione del metodo in grado di fornire i risultati più soddisfacenti causando il minor dolore, sofferenza o angoscia possibile. l'uso di animali nelle procedure non deve inoltre costituire una minaccia per la biodiversità.

La direttiva non si applicherà alle pratiche veterinarie effettuate in cliniche a scopi non sperimentali e alle sperimentazioni cliniche veterinarie necessarie per autorizzare l'immissione in commercio di un medicinale veterinario. Alternatives to animal testing for cosmetics: public consultation launched

Il 23 luglio scorso, la DgSanco ha lanciato una consultazione sui metodi alternativi nei test sui cosmetici. La consultazione, che resterà aperta fino al 15 ottobre, riguarda un draft report sulle alternative all'uso di animali nei test finalizzati a verificare possibili conseguenze sulla salute umana dei cosmetici. Il divieto alla commercializzazione di prodotti testati su animali per queste finalità scatterà nel 2013.

 

Allegati
pdf CONSULTATION ANIMAL TESTING.pdf
pdf POSIZIONE DEL CONSIGLIO UE SU DIRETTIVA PROTEZIONE ANIMALI PER FINI SCIENTIFICI.pdf