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MANGIMI, LA PROFILASSI VETERINARIA MIGLIORA LA RESA

MANGIMI, LA PROFILASSI VETERINARIA MIGLIORA LA RESA
L'industria mangimistica ha archiviato il 2009 con un calo produttivo del 3,6%. Il dato è di Assalzoo che chiede la revoca di "sanzioni inique" e una semplificazione normativa con abrogazione di 20 norme nazionali. Per i produttori, la risposta alla crisi è nell'efficienza: l'adozione di profilassi veterinarie tra i fattori di sostenibilità e di rendimento.

L'industria mangimistica ha archiviato il 2009 con un calo produttivo del 3,6%. Il dato è di Assalzoo ed è in linea con il calo registrato in altri Paesi europei come la vicina Francia, ma anche la Germania e l'Olanda. Il calo più forte si è sentito nella produzione dei mangimi per bovini anche a causa, spiega Silvio Ferrari di Assalzoo, "della permanente crisi di liquidità delle aziende zootecniche, che ha portato anche alla richiesta di mangimi complementari più concentrati, nonché il ribasso del prezzo dei cereali che ha favorito l'approvvigionamento in azienda".

In contro tendenza solo la produzione di mangimi per gli avicoli, alla quale si deve la tenuta complessiva del settore mangimistico e una produzione che è ancora autosufficiente: il 98% della domanda nazionale è soddisfatta da produttori interni.
Assalzoo chiede la revoca di "sanzioni inique" previste dall'articolo 22 della legge 281/63 e una semplificazione normativa, conseguente al Regolamento CE 767/2009, con l'abrogazione di 20 norme nazionali.

Ma la risposta alla crisi è anche nell'efficienza. Secondo il presidente onorario di Assalzoo, Giordano Veronesi, "con gli attuali sistemi di allevamento, dove la selezione genetica, l'alimentazione specialistica, la conduzione razionale degli ambienti, l'applicazione delle biosicurezze e l'adozione di profilassi veterinarie hanno migliorato in modo notevole le rese diminuendo la quantità di mangimi per kilogrammo di carne prodotta e migliorando la qualità stessa".

Veronesi, citando il documento della FAO, Livestock Long Shadow, sfata anche un "luogo comune": "tutte le emissioni di gas serra (green house gas emissions) provenienti dalle attività umane, solo il 18% arrivano dagli allevamenti di animali". (fonte: Agrisole)