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ECM, FACILE PER FAZIO DIRE: OBBLIGATORIO

ECM, FACILE PER FAZIO DIRE: OBBLIGATORIO
Il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, in occasione del centenario di fondazione degli Ordini Provinciali dei Medici, Veterinari e Farmacisti ha ricordato l'importanza di ricondurre anche la professione veterinaria privata al sistema ECM. La risposta dell'ANMVI.

Il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, è intervenuto lo scorso 10 luglio alle celebrazioni del centenario di fondazione degli Ordini Provinciali dei Medici, Veterinari e Farmacisti. Nel suo discorso, secondo quanto riportato dalla Fnovi in una nota informativa riferita all'evento, il Ministro avrebbe anche sottolineato la "necessità di ricondurre la professione privata, ai fini dell'aggiornamento delle conoscenze, al sistema di educazione continua in medicina".

Qualche giorno fa l'ANMVI ha scritto al Ministro Fazio chiedendo di escludere da ogni impegno ECM i giovani laureati e ribadendo che per esserci un obbligo per la professione veterinaria privata dovevano prima essere mantenuti gli impegni presi dai Ministri suoi predecessori: definizione degli obiettivi per i veterinari privati, riduzione del numero dei crediti da acquisire, non più di trenta l'anno a regime, e recupero fiscale totale di tutti i costi sostenuti per adempiere a questo impegno di aggiornamento.

"Non crediamo- ha dichiarato Carlo Scotti, Presidente senior ANMVI e responsabile area sanitaria di Confprofessioni, che questo intervento di Fazio possa essere una risposta alle nostre richieste. Ci sembrano parole troppo generiche. Ribadiamo comunque al Ministro che non siamo contrari ad un impegno di aggiornamento dei veterinari privati, anzi, ma che questo deve rispettare però le richieste più volte da noi presentate negli anni e già accolte da altri Ministri o Sottosegretari".

"Se questo non avverrà, continueremo a sostenere il principio di non obbligatorietà degli ECM per i veterinari privati, principio che siamo pronti a difendere ad ogni livello vista la sperequazione di trattamento che ci sarebbe con i colleghi pubblici. Comprendiamo che per Fazio sia facile parlare di obbligo anche per i privati, ma non può dimenticarsi che i liberi professionisti veterinari hanno un reddito di 15mila euro e circa 5000 sono a reddito zero".

"Siamo anche certi- ha concluso Scotti- che la Fnovi, sempre anche lei attenta alle esigenze ed ai diritti dei veterinari vorrà sostenerci in questa battaglia di giustizia e di diritto".