"L'idea - si legge nel manifesto- è di introdurre un processo autorizzativo, valido in tutta Europa, basato su 1 dossier/1 assessment/ 1 sola decisione per l'autorizzazione all'immissione in commercio". Questo consentirebbe di superare gli ostacoli del sistema attuale e "completerebbe l'evoluzione verso la realizzazione di un unico mercato europeo, aumentando la competitività e l'efficienza, in linea con l'Agenda di Lisbona". Ne deriverebbero vantaggi anche per il benessere animale, è scritto nel manifesto, perchè il mercato sarebbe più incoraggiato a sviluppare nuovi medicinali veterinari e ad assicurare che nuovi prodotti siano rapidamente disponibili.
Nel manifesto, si leggono anche preoccupazioni circa la percezione dei cittadini riguardo ai vaccini, a torto considerati come un rischio per la sicurezza alimentare. Secondo il dato del NOAH, un terzo dei consumatori britannici crede che i vaccini possano passare nell'alimento. Per questo, l'associazione chiede ai politici uno sforzo di corretta informazione che rassicuri i consumatori, alla luce del ruolo chiave dei vaccini nelle emergenze di sanità animale.
Il manifesto sottolinea anche lo stretto legame che intercorre tra salute e benessere animale sottolineando l'importanza di un'ampia gamma di farmaci disponibili, il cui impiego sia necessariamente responsabile e prudente, ma senza trascurare il principio che " senza salute non può esserci benessere".
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