L'IZS della Lombardia e dell'Emilia Romagna si è messo "in vetrina" per un giorno. Inaugurato il nuovo reparto di agenti ad alta diffusione e biotecnologie diagnostiche. Presentati i risultati dell'attività di ricerca corrente finanziata dal Ministero della Salute. Pubblicato il primo Bilancio Sociale dell'Istituto. L'IZS della Lombardia e dell'Emilia Romagna si è messo "in vetrina" per un giorno. Il 14 dicembre scorso l'Istituto ha fatto il punto sui risultati ottenuti negli ultimi tre anni e presentato alcune importanti novità.
Un open day introdotto dal presidente del CdA, Francesco Tirelli, alla presenza del Sottosegretario di Stato Francesca Martini e del Capo Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria Romano Marabelli. Tirelli ha sottolineato come la comunicazione dei risultati dell'attività dell'Istituto, rivolta non solo alla comunità scientifica, ma anche ai cittadini e alle altre istituzioni, sia un elemento strategico per l'ente. Sotto questa luce va letto il primo Bilancio Sociale presentato dal Direttore Generale Stefano Cinotti. La pubblicazione, che ripercorre le storia dell'IZSLER e focalizza in particolare il triennio 2006-2008, vuole "fornire un'informazione trasparente sulla destinazione di risorse pubbliche affidate" e, scrive Cinotti nella prefazione: "condividere in modo trasparente la nostra missione".
Il Direttore Generale ha anche posto l'accento sul valore delle competenze scientifiche e professionali del personale dell'Istituto, vera ricchezza dell'ente e ha evidenziato i risultati ottenuti principalmente a livello di ricerca, formazione e offerta di servizi per il territorio.
Le autorità ministeriali hanno sottolineato l'importanza dei 12 Centri di Referenza dell'Istituto, che offrono un servizio trasversale ed estremamente qualificato, che non si limita all'area geografica delle due Regioni, ma copre l'intero territorio nazionale.
Nella stessa giornata è stato presentato il nuovo reparto di agenti ad alta diffusione con interventi di Emiliana Brocchi e di Keith Sumption, segretario della FAO per l'afta epizootica nell'area europea, che ha sottolineato il ruolo di riferimento scientifico dell'Istituto anche a livello internazionale. Il pomeriggio è stato dedicato alla presentazione dei risultati ottenuti dall'attività di ricerca corrente finanziata dal Ministero della Salute conclusa nell'ultimo triennio. Pierfrancesco Catarci, dell'Ufficio Ricerche del Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti, ha illustrato le modalità di presentazione, gestione e rendicontazione dei progetti di ricerca. Sono quindi seguiti gli interventi dei ricercatori che hanno prodotto i risultati più rilevanti degli ultimi tre anni.