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CONVENZIONE EUROPEA: LA CAMERA RATIFICA

CONVENZIONE EUROPEA: LA CAMERA RATIFICA
La Camera dei Deputati ha approvato oggi il Ddl di ratifica della Convenzione Europea di Strasburgo per la protezione degli animali. Il Sottosegretario Francesca Martini ha accolto 6 ordini del giorno: "auspico ora un passaggio velocissimo al Senato".

La Camera dei Deputati ha approvato oggi il Ddl di ratifica della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia.

Il Sottosegretario Francesca Martini ha accolto 6 ordini del giorno. "Auspico ora un passaggio velocissimo per l'approvazione del provvedimento al Senato - ha dichiarato il Sottosegretario- dopo il lavoro di integrazione e di valutazione di tutte le posizioni effettuato alla Camera".

In Aula sono stati accettati gli ordini del giorno dei deputati Giammanco, Cazzola, Cimadoro, Stefani, De Angelis e Follegot.

Gli ordini del giorno impegnano il Governo:

- "a dare nuovo impulso a frequenti e accurate verifiche da parte dei servizi veterinari e delle Forze dell'ordine nei riguardi di circhi, mostre, esposizioni itineranti di animali e manifestazioni pubbliche popolari". (Giammanco n. 3)


- a dare attuazione, quanto prima, a quanto previsto all'articolo 5, comma 1, della legge 20 luglio 2004 n. 189. (Cazzola n. 4)


- a prevedere che per l'emanazione del citato regolamento sia consultato, in aggiunta alla Federazione nazionale degli ordini dei veterinari italiani, anche l'Ente nazionale della cinofilia italiana (ENCI). (Cimadoro n. 7)


- in conformità a quanto previsto dall'articolo 3 del disegno di legge in esame, a porre in essere le necessarie disposizioni normative atte a prevedere che l'eventuale caudectomia debba essere eseguita entro e non oltre il sessantesimo giorno di vita dell'animale. (Stefani n. 8)


- a sentire l'ENCI ogni qualvolta in sede di stesura di regolamenti applicativi di disposizioni normative ci siano possibili effetti sulle tipologie canine la cui tutela è oggetto dell'attività istituzionale dell'ente; a considerare la collaborazione dell'ENCI, le cui ramificazioni sono attivamente presenti in tutta Italia, per garantire sul territorio la migliore integrazione del cane nella società e un migliore rapporto tra uomo e cane anche nei contesti metropolitani; a fare conoscere al più vasto pubblico, anche attraverso le scuole e utilizzando la competenza dell'ENCI in materia, le origini, le attitudini e l'evoluzione delle diverse tipologie canine italiane, patrimonio zootecnico di inestimabile valore apprezzato in tutto il mondo. (De Angelis n. 9)

-affinché il regolamento venga emanato con decreto del ministro della salute sentito anche l'Ente nazionale della cinofilia italiana. (Follegot n.11

Allegati
pdf ORDINI DEL GIORNO.pdf
pdf IL TESTO DEL DDL APPROVATO ALLA CAMERA.pdf