E' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea il nuovo Regolamento comunitario sulle norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano. Obiettivo: tutelare la sicurezza della catena alimentare e dei mangimi. E' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea il Regolamento (CE) n. 1069/2009 sulle norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano. Il provvedimento abroga il regolamento (CE) n. 1774/2002.
La finalità del nuovo Regolamento è di evitare o ridurre al minimo i rischi per la salute pubblica e degli animali derivanti da tali prodotti, nonché, in particolare, di tutelare la sicurezza della catena alimentare e dei mangimi, inclusi gli alimenti per animali da compagnia.
I sottoprodotti di origine animale - che si ottengono prevalentemente durante la macellazione di animali destinati al consumo umano, durante la produzione di prodotti di origine animale come i prodotti lattiero-caseari, durante lo smaltimento dei cadaveri di animali e nell'ambito di provvedimenti di lotta alle malattie- sono sottoposti ad obblighi, restrizioni e controlli nelle vari fasi della catena di fabbricazione, trasporto, utilizzo e smaltimento. Sono inoltre suddivisi in categorie specifiche che riflettono il loro livello di rischio per la salute pubblica e degli animali.
I sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano costituiscono una potenziale fonte di rischi per la salute pubblica e degli animali. In passato, le crisi connesse all'insorgenza dell'afta epizootica, alla diffusione delle encefalopatie spongiformi trasmissibili come l'encefalopatia spongiforme bovina (BSE) e alla presenza di diossina nei mangimi hanno messo in evidenza le conseguenze dell'uso improprio di determinati sottoprodotti di origine animale sulla salute pubblica e degli animali, sulla sicurezza della catena alimentare e dei mangimi nonché sulla fiducia dei consumatori.
Il regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea e si applica dal 4 marzo 2011. Gli Stati membri stabiliscono le sanzioni e le notificano alla Commissione entro il 4 giugno 2011.