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UN OSPEDALE VETERINARIO SOLO PER RANDAGI

UN OSPEDALE VETERINARIO SOLO PER RANDAGI
Un gruppo di veterinari di Ancona ha lanciato il progetto a livello nazionale di un'ospedale veterinario rivolto principalmente all'assistenza degli animali randagi. Non ancora definiti gli aspetti gestionali, organizzativi e soprattutto di sostegno economico.
Una struttura veterinaria dedicata soprattutto ai cani randagi. Questo il progetto di alcuni veterinari di Ancona che vorrebbero realizzare un' ospedale veterinario rivolto principalmente all'assistenza degli animali randagi, senza padrone, rimasti feriti o momentaneamente accuditi da un'associazione o magari da un privato.

Il progetto si rivolge in particolare a tutte le associazioni animaliste che cercano un riferimento veterinario per tutti gli animali da loro gestiti.

Le prestazioni sarebbero garantite a titolo gratuito. L'ospedale dovrebbe offrire un servizio 24 ore su 24 ed i veterinari interverranno anche in caso di emergenza, di notte e nei giorni festivi.

La struttura sarà dotata di una sala visita, sala chirurgica, di un laboratorio di analisi etc.
I servizi gratuiti saranno offerti solo agli animali randagi, mentre per quelli di proprietà sarà prevista la possibilità, in cambio di una donazione di 35 euro, di avere garantita una visita di controllo gratuita e un programma vaccinale di base.

Come sarà sostenuto il progetto? Secondo i veterinari che lo hanno proposto, l'aspetto economico dovrebbe essere risolto attraverso la raccolta di fondi, anche se per ora i risultati dell'iniziativa sono abbastanza deludenti. La raccolta si è fermata a circa 1.000 euro.

Carlo Scotti, Presidente Senior dell'ANMVI, ha espresso preoccupazione su quest'iniziativa dai contorni poco chiari e che ricorda altri progetti contro i quali gli ordini e la FNOVI sono già intervenuti per contestare la mancanza di rispetto del codice deontologico e delle normative della pubblicità in campo sanitario.
"Abbiamo sempre grosse perplessità, ha dichiarato Scotti, di fronte ad iniziative nel settore veterinario che non esprimono chiarezza nello svolgimento della professione. Anche in questo caso non sono molto esplicite le finalità del progetto. La commistione, tra un servizio veterinario di "pubblica utilità" rivolto agli animali randagi, in sovrapposizione al ruolo dell'ASL o in alternativa a progetti (Leavet) che l'ANMVI ha proposto da tempo con il coinvolgimento di tutte le strutture private, e un'attività professionale puramente privatistica, rischiano di creare sempre situazioni di incompatibilità o di concorrenza "sleale" nei confronti dei colleghi del territorio. Siamo comunque certi che l'Ordine di Ancona e la FNOVI seguiranno con attenzione questa iniziativa per tutti gli aspetti che li riguardano".