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LA REGIONE LOMBARDIA RISPONDE ALL’ANMVI

LA REGIONE LOMBARDIA RISPONDE ALL’ANMVI
Il Direttore Generale Sanità della Regione Lombardia, Carlo Lucchina, ha risposto all'ANMVI in merito all'articolo "Chi vince non sempre ha ragione" pubblicato sul n. 22/2009 della "La Professione Veterinaria" e riguardante il ricorso presentato da alcuni veterinari e da ANMVI, contro il regolamento regionale dell'intramoenia veterinaria. Il Direttore Generale Sanità della Regione Lombardia, Carlo Lucchina, ha risposto all'ANMVI in merito all'articolo "Chi vince non sempre ha ragione" pubblicato sul n. 22/2009 della "La Professione Veterinaria" e riguardante il ricorso presentato da alcuni veterinari e da ANMVI, contro il regolamento regionale dell'intramoenia veterinaria.

Lucchina in particolare desidera, nel suo intervento, precisare il ruolo della Direzione Generale Sanità e dei Dirigenti e Funzionari che vi lavorano in modo da fugare qualsiasi dubbio sulle procedure che vengono adottate e sulle finalità e gli obiettivi perseguiti dalla Regione Lombardia.

Il Direttore Generale Carlo Lucchina fa riferimento in modo diretto alle frasi con le quali l'autore dell'articolo sostiene che il testo della delibera impugnata sarebbe stato in realtà predisposto dai dirigenti del SIVEMP i quali, in tal modo, si sarebbero "sostituiti" ai competenti uffici regionali. La Regione, cedendo al "potere referenziale" del sindacato, si sarebbe, quindi, lasciata condizionare al punto da prendere decisioni confliggenti con l'interesse pubblico. In sostanza l'articolo accusa la Regione di aver trascurato l'interesse generale per meglio assecondare quello particolare della categoria dei veterinari dei dipendenti pubblici.

Lucchina ritiene, di conseguenza, che quanto riportato nell'articolo, sia offensivo nei confronti suoi e del personale della Direzione Generale Sanità di Regione Lombardia che ha operato nel rispetto delle regole di buona amministrazione e nella correttezza dei rapporti con le Organizzazioni Sindacali.

L'ANMVI ha risposto al dott. Lucchina, a firma del Presidente Senior Carlo Scotti, dicendo che: "quanto da noi espresso non aveva alcuna intenzione di portare offesa a lei personalmente, ai suoi collaboratori e tanto meno alla Regione Lombardia. Il nostro articolo aveva solo il desiderio di evidenziare alcuni aspetti di questa annosa storia, l'intramoenia veterinaria, sulla quale abbiamo sempre avuto l'impressione che ci fosse molto interesse da parte di un sindacato a difendere i privilegi di alcuni iscritti e scarsa attenzione, al contrario, da parte del mondo istituzionale a valutare attentamente il problema in considerazione delle finalità della sanità pubblica e degli interessi dei cittadini. Abbiamo sempre avuto l'impressione che l'allora Ministro Bindi, avevamo avuto modo di parlarne con lei, nel valutare la cosa avesse aderito a richieste sindacali senza essere ben informata sul ruolo esclusivamente di "controllo" della veterinaria pubblica, che le Commissioni parlamentari competenti nell'affidare alle Regioni la relativa regolamentazione non abbiano considerato seriamente il problema, e che le stesse Regioni si siano lasciate condurre nella stesura di questi regolamenti senza un reale approfondimento della situazione. La composizione del Gruppo di lavoro che ha steso il regolamento, come da lei evidenziata, è in fondo significativa di questo. Da quanto ci risulta erano presenti i rappresentanti di un solo sindacato della veterinaria pubblica. E perché non approfondire il problema sentendo altre componenti della veterinaria (Ordini, Associazioni, ecc.) che avrebbero potuto portarvi esperienze, esempi, proposte? Sarebbero state utili per valutare, forse meglio, alcuni aspetti di questo regolamento. Altre Regioni, seguendo ovviamente le vostre stesse procedure formali, sono arrivate a conclusioni molto diverse ed hanno definito regolamenti applicativi piuttosto rigidi, anche escludendo la possibilità dell'intramoenia in veterinaria proprio in considerazione del ruolo specifico di controllo che ha la veterinaria pubblica. Sinceramente non ci sembra che in tutto questo ci siano contenuti offensivi."E poi, " ci perdoni, ma certamente lei oltre a leggere Professione Veterinaria, il nostro settimanale, avrà visto sul sito del SIVEMP i loro commenti sulla sentenza del Tar alla quale facciamo riferimento, ed avrà quindi avuto modo di leggere: "È una vittoria del SIVEMP della Lombardia"! La cosa ci sembra molto significativa e forse anche un po' offensiva nei vostri confronti."

Articolo da "La Professione Veterinaria" n.22/2009 pag.7

Allegati
pdf LETTERA DI LUCCHINA REGIONE LOMBARDIA.pdf