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BRUCELLOSI, STRATEGIA MINISTERO-REGIONE IN SICILIA

BRUCELLOSI, STRATEGIA MINISTERO-REGIONE IN SICILIA
Ministero e Regione insieme per definire le strategie di intervento contro brucellosi, tubercolosi e leucosi enzootica dei bovini. In vaste aree della Sicilia, molti allevamenti non hanno raggiunto la qualifica di ''ufficialmente indenne''. Marabelli: potenziamento della veterinaria regionale e appoggio del Ministero.

L'assessore alla Sanita' della Sicilia, Massimo Russo, ha firmato un decreto che contiene alcune misure utili a contrastare il fenomeno della brucellosi, della tubercolosi e della leucosi enzootica dei bovini. In vaste aree del territorio regionale, e in particolare nel comprensorio dei Nebrodi, molti allevamenti non hanno raggiunto la qualifica di ''ufficialmente indenne''.

Il decreto mira a regolamentare, per un periodo di 18 mesi, la movimentazione di capi bovini destinati al macello e provenienti da allevamenti non in qualifica (allevamenti negativi) verso stalle di finissaggio appositamente autorizzate. I settori veterinari delle Ausl, verificata la idoneita' delle strutture ed accertata la presenza di locali e spazi idonei a garantire il completo isolamento degli animali introdotti, rilasciano apposita autorizzazione e iscrivono l'azienda come ''azienda di finissaggio'' nella banca dati nazionale dell'anagrafe zootecnica.

L'adozione del decreto fa seguito ai vertici dei giorni per l'istituzione di un tavolo tecnico, aperto ai piu' autorevoli esperti della materia, che dovra' affrontare i problemi legati al controllo della brucellosi in Sicilia. La prima riunione operativa per affrontare i temi piu' attuali, è fissata per oggi a Roma.
Il tavolo tecnico dovra' formulare una proposta organica che stabilisca le nuove misure sanitarie necessarie per riuscire a sradicare la brucellosi, malattia che in Sicilia colpisce mediamente il 9% degli allevamenti bovini (con l'1,9% dei capi infetti) e il 14% degli allevamenti ovicaprini (con il 5% circa dei capi infetti). ''Anche nel settore delle veterinaria - ha detto l'assessore Russo - intendo stabilire un metodo di lavoro che preveda regole chiare e trasparenti. Ecco il perche' di un tavolo tecnico''.

''Il potenziamento della veterinaria regionale - ha aggiunto Romano Marabelli, dirigente del dipartimento di sanita' pubblica veterinaria del Ministero della Salute - e' indispensabile per potere governare bene questo momento di difficolta'. Il governo nazionale e' sensibile a queste tematiche e dara' certamente un appoggio affinche' vengano conseguiti gli obiettivi prefissati. L'istituzione di un tavolo tecnico regionale mi sembra la proposta piu' consona e adeguata per far fronte all'emergenza''. Alla riunione hanno preso parte i responsabili veterinari del ministero della Salute Romano Marabelli e Ugo Santucci, i vertici dell'istituto zooprofilattico della Sicilia Andrea Riela e Santo Caracappa, il responsabile nazionale del sindacato veterinari dipendenti (Sivemp) Aldo Grasselli, i rappresentanti degli ordini dei medici veterinari, i funzionari del servizio di sanita' animale dell'assessorato regionale, i responsabili veterinari delle nove Ausl siciliane nonche' i rappresentanti delle associazioni professionali e di categoria. (ANSA).