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138 CANI DALL’UNGHERIA, ASL DI MILANO: RISCHIO RABBIA

138 CANI DALL’UNGHERIA, ASL DI MILANO: RISCHIO RABBIA
I Carabinieri del NAS di Milano hanno denunciato il titolare di un canile di San Giuliano Milanese per maltrattamento animale, importazione illegale e falso. Diana Levi, Direttore del Servizio Veterinario della ASL Città di Milano: il rischio è di introdurre dei cani con l'infezione.

Stava scaricando un furgone con un carico di 138 cuccioli. I Carabinieri del NAS di Milano hanno denunciato il titolare di un canile di San Giuliano Milanese per maltrattamento animale, importazione illegale e falso.

I carabinieri erano sulla pista ungherese da oltre un anno, lo scorso agosto l'uomo era già stato fermato con 40 cuccioli introdotti clandestinamente nel nostro Paese, senza microchip e senza documentazione sanitaria. Invece di registrarli, dopo l'ispezione e la richiesta di chiarimenti dei carabinieri e della ASL, il proprietario del canile li aveva venduti e poi ne aveva denunciato il furto.


Diana Levi, Direttore del Servizio Veterinario della ASL Città di Milano, avverte: "Da noi la rabbia non c'è, ma è tutt'altro che una malattia estinta e soprattutto nei Paesi dell'Est, in India o in Marocco, è presente con casi positivi sia negli animali selvatici che nei domestici. Il rischio è di introdurre dei cani con l'infezione". Ed è sempre Diana Levi a denunciare la circolazione di passaporti falsi: "Abbiamo segnalato e sequestrato passaporti non perfettamente regolari. Capita di scoprire le irregolarità quando le persone vengono da noi a registrare un trasferimento in anagrafe". Il consiglio è di valutare sempre l'origine del cane e preferire gli allevamenti nazionali.

I carabinieri stanno proseguendo l'inchiesta, estesa anche ad altre regioni d'Italia. (fonte: Corriere della Sera, Grande Milano)

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