INCHIESTA ECM, CHIESTA L'AUDIZIONE DEL MINISTRO

Con l’audizione del Rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e del rappresentante della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI), ieri, la Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del SSN è tornata a parlare di ECM. Dopo alcuni mesi dalle prime sedute sull’argomento, la Commissione si è confrontata con il ruolo dei provider e i modelli di docenza. Secondo il Alessandro Finazzi Agrò, Presidente della CRUI “ la partecipazione a convegni e congressi non sempre si traduce in un reale aggiornamento professionale”. Finazzi Agò ha quindi giudicato “auspicabile la revisione della normativa e dei criteri di accreditamento, anche per rendere la formazione professionale più concreta”. L’audizione ha sollecitato la Commissione ad acquisire ulteriori informazioni anche in relazione ai costi delle iniziative di aggiornamento e alle norme europee in fatto di formazione continua in medicina. I Senatori Taddei e Cursi hanno suggerito che “sarebbe opportuno prevedere al più presto un’audizione del Ministro della salute”, “ anche allo scopo di verificare se nel disegno di legge finanziaria vi sarà lo spazio per intervenire sulle tematiche dell’indagine conoscitiva”. Anche il senatore Caforio ha chiesto “elementi informativi sulla destinazione e l’impiego delle risorse relative al sistema ECM”. Il presidente TOMASSINI, dopo aver preso atto della richiesta di audizione del Ministro della salute, non ha ritenuto “ opportuno collegare tale audizione all’iter del disegno di legge finanziaria”.