Il Sottosegretario alla Salute Gian Paolo Patta preso atto della adozione da parte della Commissione europea di decisioni che autorizzano tre nuove tipologie di mais e una barbabietola da zucchero geneticamente modificati come alimenti e mangimi (esclusa la loro coltivazione) esprime “preoccupazione per la situazione che si sta determinando”.
“La Commissione europea – continua Patta - si assume in tal modo una responsabilità che, pur essendogli propria, non tiene conto della volontà di una larga parte dei paesi membri, tra cui l’Italia”. Il Sottosegretario ribadisce, inoltre, la posizione contraria a tali decisioni e il proprio impegno nelle sedi competenti ad avviare un costruttivo dibattito, che coinvolga tutte le parti interessate al fine di fugare ogni dubbio sull’uso delle biotecnologie nel settore alimentare ed agricolo e conferma l’impegno dell’Italia per ottenere a livello comunitario le massime garanzie, fondate su solide basi scientifiche ed una corretta analisi del rischio, per la tutela dei consumatori. La Commissione europea ha dato il via libera definitivo, ieri a Bruxelles, al commercio del mais transgenico 59122, chiamato anche Herculex Rw, su cui i 27 stati membri non sono riusciti ad avere ne' una maggioranza a favore ne' una contraria.
Con l'imprimatur di Bruxelles termina la lunga procedura di autorizzazione la cui decisione e' rimasta nelle mani della sola Commissione europea, proprio per l'impossibilita' del Consiglio dei ministri Ue di trovare sulla questione una posizione comune.
Il via libera riguarda anche altri tre alimenti biotech: si tratta della commercializzazione sul mercato europeo di una barbabietola da zucchero geneticamente modificata (l'H7-1) e di altre due mais ibridi biotech (il 1507xnk603 e il 603xmon810).
Complessivamente salgono a quindici i nuovi ogm che sono stati autorizzati nell'Ue dal 2004. Tuttavia nessun ogm e' stato ancora autorizzato per la coltivazione. Bruxelles deve ancora pronunciarsi sulla coltivazione di una patata transgenica.