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OGM, LINEE GUIDA REGIONALI PER LA COESISTENZA

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La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano ha approvato le Linee Guida per le normative regionali di coesistenza tra colture convenzionali, biologiche e geneticamente modificate”. Si tratta di un documento, redatto dal Gruppo di Lavoro Tecnico Interregionale sugli OGM, che costituisce la base per la predisposizione delle norme regionali in materia. Fra le premesse normative, per ciò che concerne l’uso degli OGM come alimenti e mangimi, figura il Regolamento 2002/178/CE, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare. Le Linee Guida approvate stabiliscono che le Regioni svolgano attività di monitoraggio per verificare l'efficacia e la validità delle misure precauzionali e degli strumenti adottati a livello regionale. Il monitoraggio si realizza anche attraverso l’individuazione degli effetti sulla biodiversità animale e vegetale di interesse agrario-naturale e della possibile contaminazione di alimenti e mangimi. Nel documento vengono fornite le indicazioni tecniche sulle misure di precauzione: fra quelle di carattere generale è prevista la gestione dell’intrusione della fauna selvatica (qualora nella coltura OGM in atto si registri un danno derivante da intrusione di animali selvatici, con asportazione della produzione -anche nel caso di prodotto non maturo, tale evento deve essere comunicato tempestivamente alla Regione quale autorità competente); fra quelle di carattere specifico, sono previste schede tecniche per le colture del mais e della colza, in qualità di coltura autorizzata all’alimentazione animale. Per le Amministrazioni regionali è in ogni caso importante saper cogliere, nei suggerimenti e nelle assunzioni della Commissione Europea, i punti di forza per giustificare le proprie strategie. Per questo, la Conferenza ha dato mandato al Gruppo di Lavoro Tecnico Interregionale sugli OGM di supportare la Commissione Politiche Agricole, aprendo il confronto tecnico con i servizi della Commissione Europea e con gli uffici competenti del Mipaaf, elaborando la proposta di modifica della Legge 5/2005 e producendo una prima relazione sullo stato dell’arte delle procedure di campionamento e analisi delle diverse matrici per il rilevamento della presenza di OGM. Il Gruppo dovrà concludere i lavori entro Maggio 2008.