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NORMA ISO ANCHE PER TRACCIABILITA’ MANGIMI

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“Tracciabilità nella filiera alimentare e mangimistica- Principi generali e requisiti di base per la progettazione e applicazione del sistema”. E’ il titolo della norma ISO (International Standard Organisation) 22005:2007 relativa alla tracciabilità, ad integrazione della serie Iso 22000 relativa al gruppo standard di applicazione volontaria dedicato alla sicurezza nella filiera agroalimentare. La norma si fonda sullo standard del Codex Alimentarius che fissa i requisiti per la rintracciabilità/tracciabilità di prodotto come strumento da utilizzarsi in ispezioni alimentari e sistemi di certificazione. Il requisito minimo di rintracciabilità coincide con quello stabilito dall’articolo 18 del Regolamento 178/2002: essere in grado di identificare il fornitore di materiali ricevuti e il destinatario dei prodotti forniti. E’ rimessa alla libera scelta degli operatori la facoltà di estendere il sistema sino a consentire l’individuazione dell’origine dei materiali, dell’esatto percorso nell’ambito dei processi, della distribuzione all’ingrosso e al dettaglio di alimenti e mangimi. Fra gli obiettivi vi è anche la possibilità di facilitare le azioni correttive (ritiri e richiami) , agevolare i controlli e identificare i responsabili delle non-conformità.
Il sistema è flessibile e soggetto a revisione, pertanto esprime un nucleo di concetti inderogabili ma non dettaglia il dato applicativo. La traduzione di principi generali nella pratica operativa spetta ora al Sincert ( fonte: Agrisole)