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SICUREZZA SUL LAVORO, VIGILANZA SPETTA ALLE ASL

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Revisione dell’apparato sanzionatorio, estensione delle tutele al lavoro atipico e autonomo, maggiore coordinamento tra gli organi preposti alla prevenzione e vigilanza. Il tutto nel rispetto delle funzioni delle diverse amministrazioni. Sono questi i punti cardine del disegno di legge delega per l’emanazione di un Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 febbraio. Uno dei punti sui quali il testo intende fare chiarezza è il rispetto delle competenze. Al riguardo viene ribadita la competenza primaria delle ASL in materia di vigilanza. Accanto alla ridefinizione del sistema sanzionatorio, che prevede un giro di vite consistente, vengono messi anche i paletti entro cui dovrà muoversi il coordinamento degli enti preposti alla prevenzione. Al riguardo il Sottosegretario di Stato alla Salute con delega alla sicurezza sul lavoro Gian Paolo Patta ha detto: “ Nella delega viene ribadita la competenza delle ASL e quindi il rapporto stretto all’interno dei posti di lavoro con la salute dei lavoratori”. Ed ha aggiunto: “E’ comunque necessario un maggiore coordinamento dell’azione di tutti i soggetti che sono incaricati della repressione e della vigilanza che come è noto sono tanti e che potranno trovare una serie di coordinamenti sia a livello nazionale che regionale”. In altre parole: “ Le Regioni manterranno il ruolo primario sulle ispezioni, gestiranno il coordinamento territoriale e parteciperanno con diversi rappresentanti in seno al coordinamento nazionale”. La direttiva del Governo, assicura il Sottosegretario al Lavoro Antonio Montagnino è quella della semplificazione.