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CERCASI VETERINARI A BASSO PREZZO

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Da Il Messaggero Veneto del 3 dicembre: “Il Decreto Bersani consente finalmente ai veterinari liberi professionisti di derogare dai minimi tariffari praticando prezzi minori rispetto al passato”. E così la sterilizzazione chirurgica “definitiva e permanente” di cani e gatti, che “è l’unico modo per arginare la sovrappopolazione” potrà finalmente trovare una risposta. Un call center a Villotta ( Pordenone), dove “opera un ambulatorio attrezzato e autorizzato”, “smisterà le richieste da parte dei proprietari di cani e gatti ai veterinari liberi professionisti che hanno aderito all’iniziativa a seconda del luogo di residenza dei richiedenti”. L’articolo del giornale (“Anche un call center per la sterilizzazione”) fornisce il cellulare a cui rivolgersi e assicura che “alcuni professionisti delle province di Udine e Pordenone hanno già scritto a questa rubrica per dare la propria disponibilità e i lettori interessati possono fin da ora rivolgersi a chi scrive (Aurora Bozzer ndr)”. Randagi o animali di proprietà? Confine accortamente labilissimo, dato che si parla di “obbligo dei canili a dare in adozione cani già sterilizzati e la stessa normativa prevede che i servizi veterinari pubblici regionali e locali diano vita ogni anno a campagne di informazione e incentivazione alla sterilizzazione anche dei cani e dei gatti di proprietà”. Ma l’articolo si affretta a precisare che “ non vi è ancora traccia di ottemperanza a tale indicazione da parte degli enti preposti e addirittura i servizi veterinari stessi non provvedono all’applicazione di questo dettato legislativo”. Per fortuna che esistono ancora uomini di buona volontà come quelli di Day Medical- Animalcare Network, “Associazione di Mutualità Volontaria, che offre ai propri abbonati la possibilità di usufruire di una rete di strutture sanitarie su tutto il territorio nazionale, presso le quali vengono offerte prestazioni in regime privato a tariffe preferenziali rispetto ai normali tariffari applicati.” Con “partners prestigiosi”, tipo un numero imprecisato di banche e business operators. Questo per far fronte “ alle numerose richieste da parte dei nostri clienti, relative alle esigenze della loro clientela nel settore degli animali”. Day Medical, con base a Milano, sta chiedendo ai medici veterinari di aderire, di “entrare a far parte della nuova rete per soddisfare le esigenze di un bacino di utenza di oltre 600.000 famiglie”, titolari di Carta AnimalCare “o altro strumento equivalente”. Qui le tariffe sono “preferenziali e comunque sempre superiori al minimo ordinistico”, in caso di variazione bisogna comunicare al Network che si cambiano gli onorari. Il veterinario che aderisce si impegna ad accettare le prenotazioni daprte di Day medical e deve rispettare “rigorosamente tutte le regole etiche-e deontologiche previste dal Codice Deontologico e tutte le forme ordinistiche per l’espletamento della professione, evitando segnatamente ogni forma di indebito accaparramento della clientela”. La “ clientela”, infatti, è di Day Medical ed è costituita dai suoi abbonati ai quali il Network vuole garantire “ la più ampia gamma di prestazioni veterinarie, garantendo libertà di scelta e certezza sulle agevolazioni praticate”. Cosa si chiede al veterinario? di applicare le agevolazioni tariffarie “definite a priori”, che devono essere “assolutamente preferenziali”.