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CNB, ANMVI E FNOVI CHIEDONO INTEGRAZIONE

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Dopo l’esclusione della medicina veterinaria dal dibattito nazionale sulla bioetica, l’ANMVI e la FNOVI hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio Romano Prodi, chiedendo che la composizione del nuovo Comitato Nazionale di Bioetica sia integrato con la presenza di un medico veterinario. Il Presidente dell’ANMVI, Carlo Scotti, e della FNOVI, Gaetano Penocchio si sono detti “profondamente delusi” . Per il Presidente Scotti è stato “disconosciuto il rilievo etico e bioetico del mondo animale, malgrado la cultura della salute e del benessere degli animali sia entrata nel corpo della legislazione europea a nazionale ormai a pieno titolo”.Il Comitato Nazionale di Bioetica dichiara ufficialmente di avvalersi di studiosi provenienti da diverse aree disciplinari in coerenza con la natura intrinsecamente pluridisciplinare della bioetica. Fra queste scrive Penocchio -non può essere esclusa la Medicina Veterinaria, partecipe dell’evoluzione culturale della nostra Società in molti ambiti – spesso d’avanguardia scientifica- in cui si esplica il rapporto con l’animale, sia esso essere senziente degno di riflessione etica, sia esso produttore di alimenti per l’uomo oppure- è il caso delle più recenti frontiere della ricerca medica- come soggetto terapeuta (pet therapy e xenotrapianti). La presenza di un Medico Veterinario, sottolinea la Federazione, “collocava il nostro Paese fra i pochi Stati Membri ad applicare la riflessione etica a tutte le forme di vita e a dare piena osservanza all’articolo III-121 del Trattato Costituzionale per l’Europa firmato dal Governo italiano”.
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