L’On Chiara Moroni (FI) ha ripresentato la proposta di legge "Modifiche alla disciplina della contribuzione obbligatoria per i medici, i farmacisti e i veterinari con rapporto di lavoro dipendente che non esercitano la professione e per quelli senza rapporto di lavoro in atto" . L’iniziativa della parlamentare farmacista era stata presentata nel corso della precedente Legislatura con lo scopo di “realizzare un sistema contributivo equo e sostenibile” e di “ evitare quella che allo stato di fatto risulta come l’imposizione di una doppia contribuzione obbligatoria per i professionisti sanitari dipendenti e che non esercitano e per quelli senza rapporto di lavoro”. Pertanto, secondo la proposta dell’Onorevole Moroni, "la contribuzione obbligatoria in favore dei rispettivi enti nazionali di previdenza per i soggetti con rapporto di lavoro dipendente, per quelli che non esercitano la professione e per quelli temporaneamente privi di occupazione si intende volontaria”.
Contrarietà era già stata espressa a suo tempo dall’ENPAV e in questi giorni anche il CdA dell’ONAOSI- ente di fatto apparentato agli enti di assistenza previdenziale- si è apertamente pronunciato contro la pdl-Moroni indicandone la “pericolosità” alla stessa stregua della proposta di legge dell’On Ulivi espressamente mirata all’abrogazione del contributo ONAOSI per i sanitari privati. “ E’ evidente la pericolosità di tali iniziative legislative - si legge in una nota del CdA della Fondazione perugina- che potrebbero mettere in seria difficoltà non solo la Fondazione ONAOSI, la cui sostenibilità si regge sull’obbligatorietà solidale della contribuzione a carico di tutti i sanitari, ma per effetto di trascinamento anche gli altri Enti di previdenza sanitari.