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AVIARIA, CANI E GATTI SONO UN RISCHIO?

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Cani e gatti rappresentano un rischio? E’ una delle domande dei cittadini rivolte al call center 1500 del Ministero della Salute sui comportamenti da assumere nelle zone H5N1. La risposta è che “nelle zone di protezione e sicurezza dove si sono avuti casi negli uccelli selvatici è buona norma che cani e gatti non vengano a contatto con le carcasse di volatili morti., non abbiano accesso agli allevamenti di pollame domestico e possibilmente vengano tenuti chiusi. Per quanto riguarda i gatti che si muovono liberamente nelle campagne e che cacciano uccelli, è opportuno evitare che entrino in casa ed è comunque consigliabile lavare il muso e le zampe qualora ritornino in contatto con gli ambienti domestici. Per gli animali da compagnia tenuti in abitazione nelle aree urbane non sussistono elementi di reale preoccupazione. Non bisogna abbandonare gli animali in quanto l’aumento di animali randagi può comportare maggiori possibilità di contatto con uccelli selvatici. Si ricorda che l’abbandono di animali e gli atti di crudeltà verso gli stessi costituisce un reato. “ Cani e gatti che si aggirano nell’aia tra le galline potrebbero trasmettere il virus dell’influenza aviaria? L’attuale situazione sanitaria nazionale non ha visto fino ad oggi alcun coinvolgimento diretto dei mammiferi della specie felina e canina, pertanto i cani e i gatti non rappresentano un rischio. Tuttavia è buona norma rispettare le regole di biosicurezza nella conduzione dell’allevamento ed evitare l’accesso di cani e gatti nei pollai.( fonte ministerosalute)