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H5N1, PUGLIA NON SEGUE MISURE MINSAL

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Nichi Vendola ha deciso di non autorizzare l'abbattimento dei cigni sospetti di aviaria. Il presidente della Regione Puglia ha infatti inviato una lettera al Dipartimento per la Sanita' Pubblica Veterinaria del Ministero della Salute, al Cermas (centro referenza nazionale per le malattie degli animali selvatici) di Aosta e all'Istituto nazionale per la Fauna Selvatica sul tema della cattura dei cigni potenzialmente infetti da virus H5 presenti sugli specchi acquei delle oasi naturalistiche pugliesi. La lettera, inviata anche ai prefetti di Lecce e Taranto e ai servizi veterinari delle AUSL Le/1, Le/2 e Ta/1 precisa che a norma dell'articolo 19 della legge 157/92, "spetta alla Regione autorizzare piani di abbattimento". Sulla scorta del parere dell'unita' di crisi quindi la Regione "intende procedere prioritariamente al perfezionamento del piano di monitoraggio regionale, mediante la cattura e il campionamento dei cigni vivi". Tale programma consentira' alla Facolta' di Medicina Veterinaria dell'Universita' di Bari e agli IZS di Foggia e di Padova di ottenere informazioni relative alla presenza del virus H5N1 nelle secrezioni tracheobronchiali, lacrimali e nei tamponi cloacali e alla presenza di anticorpi specifici anti H5 nel siero degli animali campionati. "Pertanto - scrive Vendola - si dispone che le attivita' pianificate nella riunione del 14 marzo 2006 tra il rappresentante del Cermas, l'Istituto Zootecnico Sperimentale di Foggia e i servizi veterinari regionali e territoriali, inerenti azioni di cattura mediante abbattimento dei cigni, devono intendersi non autorizzate e conseguentemente sospese con decorrenza immediata".