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AVIARIA IN 8 PAESI UE, VERTICE A VIENNA

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''Sono ormai otto i Paesi europei colpiti dall'influenza aviaria. Il problema non e' piu' solo dell'Italia, anzi ci sono Stati colpiti in forma piu' grave''. Lo ha affermato il ministro della Salute Francesco Storace, prima dell'inizio del vertice informale dei ministri della Salute dell'Ue sull'aviaria. Dall'Italia non arrivano notizie di nuovi casi. ''Crediamo - spiega - di dover impostare una discussione che ci consenta di rispondere ai problemi posti dai consumatori, e far si' che l'Europa sia attrezzata a fronteggiare la malattia, nel caso che le fosche previsioni dell'Organizzazione mondiale della sanita' dovessero avverarsi''.Sulla questione dell'etichettatura obbligatoria per le carni di pollo, in vigore in Italia, ''i ministri Ue - prosegue Storace - hanno ricevuto una mia lettera l'altro ieri. Alcuni Paesi sono gia' disponibili a fare un pezzo di strada con noi: sono Paesi piccoli, ma con quelli piu' grandi c'e' la possibilita' di tessere alleanze''. L'obiettivo e' quello di estenderla a tutta Europa. Oggi, del resto, ''e' un vertice informale. Nell'agenda dei ministri europei della Salute ci sono due appuntamenti, ad aprile e a giugno. Nel corso di quest'ultimo verranno prese le decisioni formali sul percorso comune da seguire''. Intanto, un nuovo caso di virus H5N1 e' stato riscontrato su un cigno in Germania, nel Land del Meclemburgo. L'animale morto e' stato trovato non lontano dalla localita' di Greifswald. In tutto nel Meclemburgo si sono registrati finora 111 casi di H5N1, in massima parte sull'isola baltica di Ruegen. Quanto alla Francia, il presidente Jacques Chirac ha annunciato ''la mobilitazione totale del governo e dei poteri pubblici.Tutte le misure di sorveglianza, di protezione e d' azione veterinaria e sanitaria - ha aggiunto Chirac - saranno prese senza limiti''. Il presidente della Repubblica ha inoltre assicurato alla Confagricoltura francese ''la solidarieta' della nazione per le difficolta' economiche che colpiscono i produttori di pollame''. Ilaria Capua, virologa dell'Istituto zooprofilattico di riferimento per l'aviaria di Padova, commenta il sospetto caso di H5N1 in un tacchino in un allevamento in Francia: “nessun allarme particolare'' e un invito a ''non drammatizzare, bisogna considerare la particolarita' della situazione francese, dove esiste un allevamento intensivo di anatre all'aperto con milioni di esemplari. La popolazione di anatre - ha proseguito - fa infatti da 'richiamo' poiche', essendo allevate all'aperto, prevenire o limitare un eventuale contagio da uccelli selvatici e' pressoche' impossibile''. In Italia, ha quindi rilevato la virologa, ''non esistono simili condizioni. Finche', dunque, il contagio e' limitato agli uccelli selvatici, e dal momento che sono state messe in atto misure di prevenzione efficace, credo che il rischio di una trasmissione a volatili di allevamento sia molto limitato''. L'invito, pertanto, ha concluso Capua, e' a ''mantenere la calma e non drammatizzare le notizie provenienti al momento dalla Francia''. (AdnKronos Salute/ANSA).