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VETERINARIA, LE PRIORITA’ PER L’UNIONE

A tutte le forze politiche che nel corso della campagna elettorale coinvolgeranno la professione veterinaria l’ANMVI elencherà le priorità della Categoria. A partire dal convegno in corso oggi a Roma “Sanità pubblica veterinaria: il nostro contributo alla politica dell’unione”, dove interverrà il Segretario Nazionale dell’ANMVI, Laura Torriani. Servizi veterinari, tutela degli animali, sicurezza alimentare, comunicazione, ruolo delle Regioni, degli enti pubblici e dell’università i temi in programma. Fra le personalità e gli esponenti politici invitati l’ On. Rosi Bindi, il Prof. Paolo De Castro, l’On. Grazia Labate, Patrizia Sentinelli, l’On. Carla Rocchi, l’Assessore alla Sanità del Piemonte Mario Valpreda, l’On Fumagalli Carulli, già sottosegretario alla sanità con delega alla veterinaria . Queste le priorità della professione veterinaria indicate dall’ANMVI: 1. Coinvolgimento sistematico della professione veterinaria a tutti i livelli politici e legislativi nel nostro Paese ( enti locali, Regioni, Parlamento, Governo, Conferenze delle Regioni), sia attraverso l’istituzione ordinistica che attraverso le associazioni professionali più rappresentative; 2. Considerazione globale della professione veterinaria, sia pubblica che privata, in tutti gli ambiti connessi a salute e benessere degli animali, sia da reddito che da compagnia; 3. Tutela delle riserve di competenza (lotta all’abuso di professione) e tutela della valenza medico-sanitaria della professione veterinaria, anche rispetto alla sua collocazione istituzionale all’interno del Ministero della Salute; 4. Riforma dell’accesso ( formazione universitaria, abilitazione di Stato); 5. Riforma giuridica degli ordini professionali con riconoscimento dello specifico medico-sanitario ( tariffe, pubblicità, società tra professionisti, aggiornamento); 6. Interventi sull'ECM. L’esperienza ECM di questi anni ha dimostrato l’inadeguatezza del sistema per garantire un reale aggiornamento continuo dei medici veterinari in tutte le loro competenze. È indispensabile un ripensamento sull’educazione permanente che riporti alla competenza ordinistica, con l’esclusione del personale afferente al SSN, il controllo sulla formazione dei suoi iscritti, come già previsto nel codice deontologico, sottraendolo ad un sistema che ha di fatto esacerbato la burocratizzazione e favorito gravi sperequazioni tra i fornitori di eventi formativi. 7. Ripensamento del ruolo delle Regioni sulle materie oggetto di legislazione concorrente (sanità e professioni); 8. Revisione degli aspetti fiscali della professione veterinaria con particolare riferimento all’applicazione dell’aliquota IVA sulle prestazioni veterinarie. L’incontro si svolge a Roma dalle ore 10,00 alle ore 17,00 presso la sala delle Colonne di Palazzo Marini. Presenti numerosi esponenti della veterinaria pubblica istituzionale e sindacale.